Il Consiglio Regionale della Calabria si è sciolto: si riunirà solo per provvedimenti urgenti

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Catanzaro – Il Consiglio regionale della Calabria si è sciolto e potrà riunirsi soltanto per provvedimenti urgenti ed indifferibili. E’ stato il presidente dell’Assemblea, Domenico Tallini, a conclusione di una seduta iniziata ieri alle 17, a congedare i consiglieri.

Si è trattato dell’atto formale che conclude la legislatura dopo la morte prematura della presidente Jole Santelli.

Al termine dell’assemblea in aula c’erano solo i consiglieri di maggioranza. Così come annunciato, quelli di minoranza hanno abbandonato l’aula dopo l’approvazione della legge che introduce la doppia preferenza di genere anche in Calabria ad eccezione di Flora Sculco (Democratici Progressisti), rimasta in aula per “votare – ha spiegato – determinati provvedimenti”. Tra gli altri punti discussi ed approvati la proposta di legge riguardante l’abrogazione dell’istituto delle primarie per la selezione di candidati alla elezione di Presidente della Giunta regionale.

Critico nei confronti dell’assemblea il consigliere regionale Graziano Di Natale: “Per loro il Covid e l’apertura dei nostri ospedali non era tra i punti all’ordine del giorno, si dovrebbero solo vergognare”.

Il Consiglio ha preso atto della scelta della Giunta regionale, “come segno tangibile da condividere e accogliere”, di intitolare la Cittadella regionale alla Presidente Jole Santelli. In chiusura il Consiglio ha deliberato la presa d’atto della morte della Presidente e Tallini, dopo il ricordo della Santelli, ha congedato i consiglieri.

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