A Cosenza l’ospedale da campo è pronto. Ma ancora non è in funzione

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Allestito dall’esercito qualche giorno fa, l’ospedale da campo situato nell’ex scalo merci di Vaglio Lise è pronto per entrare in funzione. Ma, al momento, la struttura non è stata avviata. 

L’unico servizio attivo sin dall’inizio, è quello del laboratorio per processare i tamponi, ma i 40 posti letto, più i tre di terapia sub intensiva, sono ancora inutilizzati nonostante, secondo quanto riporta il bollettino dell’Azienda Sanitaria provinciale di ieri, in Pronto soccorso ci siano 5 pazienti positivi al Covid in attesa di essere allocati in reparto e solo ieri sono decedute 7 persone.

 Secondo quanto riferito dal commissario dell’Azienda ospedaliera Giuseppina Panizzoli all’Ansa “solo sabato la Regione Calabria ha inviato una nuova determina del presidente ff Nino Spirlì, che chiarisce le modalità di gestione e utilizzo dell’ospedale da campo da parte dell’Annunziata di Cosenza”.

Nella delibera (n. 89 trasmessa alle ore 22 del 28 novembre 2020), Spirlì richiede l’avvio di “protocolli d’intesa per la definizioni di percorsi metodologici delle procedure organizzative ed operative” tra l’Azienda ospedaliera e l’Esercito Italiano.

“Non ho idea delle tempistiche – chiarisce la Panizzoli – perché devo capire cosa c’è già nell’ospedale da campo, la gestione del personale e rendermi conto come avviare fattivamente, cosa dobbiamo fare noi e cosa loro”. Rispetto alla situazione dell’ospedale dell’Annunziata la Panizzoli precisa: “i posti letto che abbiamo creato sono saturi ma la situazione è sotto controllo. Ci sono meno persone in attesa in Pronto Soccorso rispetto ai giorni scorsi”.

L’Esercito fa sapere di essere in attesa di ricevere disposizioni per concordare le attività con gli altri enti in merito alla gestione dell’ospedale da campo. 
   

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