Da Brunori a Mannarino, “La leva cantautorale degli anni Zero” compie 10 anni

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La leva cantautorale degli anni Zero

COSENZA – Era la fotografia del meglio della nuova canzone d’autore di inizio millennio. Si intitolava “La leva cantautorale degli anni Zero” e nasceva esattamente dieci anni fa, nel novembre 2010, per valorizzare una scena musicale che stava muovendo i primi passi, una nuova generazione di artisti che andava da Mannarino a Brunori Sas, da Erica Mou a Dente e a molti altri. Trentasei in tutto.

Un progetto che comprendeva un doppio album con loro canzoni inedite pubblicato da Ala Bianca, un tour di una quindicina di date in importanti luoghi e rassegne, un sito dedicato ( www.rockol.it/la-leva-cantautorale) e varie altre iniziative promozionali e artistiche proseguite sino all’ottobre 2011.

Metteva insieme trentasei artisti molto diversi uno dall’altro: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto, Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei, Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen, Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega, Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina, Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba.

La leva cantautorale degli anni Zero” era stata ideata e curata da Enrico Deregibus con la direzione artistica di Enrico de Angelis per il Club Tenco e Giordano Sangiorgi per il Mei, la produzione di Toni Verona per Ala Bianca, i media-partner Rockol e Radio 2 Rai.

Un’iniziativa che ha avuto riscontri notevoli, che è diventata un modo di dire, che ha solcato l’Italia per un anno ed ha lasciato tracce in quelli successivi.

«Era stata una gran bella esperienza, un anno di lavoro credo fruttuoso in cui avevo coinvolto festival, aziende, radio, testate giornalistiche, enti ed associazioni di vario tipo. Vorrei ricordare in particolare Gerardo Panno, che con Radio2 diede una bella spinta al progetto e che ora non c’è più. Sarebbe bello che gli artisti allora coinvolti volessero ricordare quell’iniziativa in qualche modo. Come? Non so, lancio l’idea, vediamo che succede», ricorda Enrico Deregibus.

La Leva aveva fatto tappa l’11 e 12 novembre a Sanremo al Premio Tenco, il 28 novembre a Faenza al Mei, il 13 dicembre a Milano nell’ambito di Rockfiles, la trasmissione di Ezio Guaitamacchi su Radiolifegate, il 6 gennaio a Milano alla Casa 139, il 19 gennaio a Roma al The Place, il 21 gennaio a Roma per una serata dal vivo su Radio2 dalla Sala A di Via Asiago, il 29 gennaio a Torino al FolkClub di Torino, il 12 febbraio a Santa Margherita Ligure per il Premio Bindi edizione “Winter”, il 18 febbraio a Milano all’Auditorium di Radio Popolare, il 30 aprile a Loano (Sv), il 16 maggio a Torino al Salone del libro, il 3 agosto a Rapallo (Ge) nell’ambito del Premio Via del Campo, il 12 agosto a Breno (Bs) nell’ambito del festival “Dallo sciamano allo showman”, il 15 settembre ad Aversa (CE) all’Auditorium Bianca d’Aponte, il 24 settembre a Faenza nell’ambito di “Il Mei presenta Supersound”.

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