ACRI (CS) – Il comune di Acri resterà “zona rossa” per un’altra settimana. Dallo spiegarne le motivazioni direttamente non si sottrae il Primo cittadino Pino Capalbo.
«I contagi nella nostra cittadina sono sensibilmente diminuiti negli ultimi 14 giorni, passando da 230 a 83 (71 registrati nell’ultima settimana)». Tuttavia, prosegue il Capalbo, «il Dipartimento di Prevenzione di Cosenza, sulla base delle norme che impongono le restrizioni, ha formulato richiesta di prolungare le misure restrittive su nostro territorio al Dirigente Generale della Salute di Regione Calabria. Il Presidente Spirlì, con ordinanza n° 28 del 24 Aprile 2021, ha inteso decretare».
Scuola
Per quanto riguarda la scuola c’è cautela ma si ritorna comunque fra i banchi. «Alla data odierna – ha aggiunto il Sindaco -, tra personale e alunni, i dati riguardanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, interessate da precedenti ordinanze sindacali di sospensione della didattica in presenza, sono di 9 positivi (in quarantena obbligatoria). Le misure adottate fino ad oggi hanno evidenziato come la sospensione in presenza, nella fase più alta di diffusione dei contagi nella nostra città, hanno evitato che il virus potesse diffondersi nella comunità scolastica. Da domani dunque, si torna a scuola». Alla luce di ciò Capalbo non manca di raccomandare prudenza ai suoi concittadini «soprattutto a genitori, insegnanti e personale scolastico il rispetto dei protocolli. Evitiamo che tutti i sacrifici fatti dai nostri bambini siano vanificati».