REGGIO CALABRIA – È scomparso il giudice Giuseppe “Peppino” Viola, patron fondatore della Viola Reggio Calabria.. A darne notizia è la stessa società neroarancio.
«Il giudice era un sognatore – si legge sul sito del club -: dalle ormai epiche mattonelle del “Piria” all’Olimpo dell’A1 e dell’Europa, lo spirito pioneristico, la voglia di dimostrare che Reggio è una città piena di risorse positive, l’amore per il fratello Piero e quella palla a spicchi, lo spirito di servizio sono state la guida che ne ha tracciato le azioni. Azioni che sono ormai leggenda, mito fondativo di una squadra, quella che porta il suo cognome, che è molto di più di un club. È la voglia di una comunità di non mollare mai, di distinguersi per valori e signorilità senza mai dimenticare che, in campo, ci si va per competere. Questo era il carattere del giudice Peppino Viola, impresso per sempre nelle fondamenta stesse della squadra neroarancio».
Il ricordo del presidente Laganà
“È al giudice Viola – ha detto il presidente Carmelo Laganà – e al suo spirito pionieristico di servizio alla città che questa società si è sempre ispirata, fin dal giorno della sua fondazione, e continuerà a farlo. La scomparsa di colui che è l’iniziatore del “mito” e del movimento reggino ci addolora profondamente ma allo stesso tempo ci responsabilizza: è nostro dovere continuare a portare con orgoglio quel nome sulla nostra maglia”.
E ancora dalla società: «Addio, giudice. Ci piace pensare che abbia atteso che la squadra che porta il suo nome compisse un altro, ultimo piccolo miracolo prima di lasciarci. Che abbia voluto in qualche modo assicurarsi, come sempre faceva, che ci fossero basi solide sulle quali costruire. Il suo nome è per sempre consegnato all’immortalità dello sport nazionale e noi siamo onorati di portarlo addosso, di scandirlo ad ogni partita».