Dopo quella di Anna Barbaro nel triathlon, arriva dal tiro con l’arco una straordinaria seconda medaglia d’argento per la Calabria alle Paralimpiadi di Tokyo. Al suo esordio ai Giochi paralimpici, Enza Petrilli reggina di Taurianova, classe ’90, si è giocata la finale per l’oro contro la più accreditata campionessa iraniana Zahra Nemati che si è conclusa allo spareggio dopo un incredibile recupero dell’azzurra.
Il match finisce 6-5 (10-9) e vale il terzo oro consecutivo per Nemati, dopo l’oro di Londra 2012 vinto in finale con Elisabetta Mijno e quello di Rio 2016.
Per Enza Petrilli si tratta invece di un successo inimmaginabile se consideriamo che quella di Tokyo era solamente la sua seconda gara internazionale!
LE DICHIARAZIONI DELL’AZZURRA
“È un argento che brilla più di un oro, assolutamente inaspettato. – ha detto ai microfoni della FitArco l’azzurra subito dopo la freccia di spareggio – È la mia seconda gara internazionale e per questo me la godo ancora di più“. “Una gioia indescrivibile, devo ancora metabolizzare perché è un’emozione troppo forte. – ha detto ai microfoni di Rai Sport – Anche quando ero sotto 5-1, quando la mia avversaria ha commesso degli errori ci ho provato e ci ho creduto fino alla fine. Quando ero alla freccia di spareggio mi sono detta vada come vada, io ho già vinto“.
Sulle condizioni ambientali aggiunge: “Il vento oggi non ha dato fastidio, c’era la pioggia che è stata incessante ma alla fine mi ha portato fortuna. Non avrei mai immaginato di venire a Tokyo e arrivare a vincere una medaglia. Sono poco meno di 4 anni che tiro con l’arco, quindi ero arrivata qui senza aspettative“. Questa la dedica dell’azzurra: “Dedico la medaglia alla mia famiglia, al mio fidanzato e al mio allenatore, che ci crede più di me…“.
A questo punto mirino su Parigi 2024: “Non conosco il francese ma studierò“, conclude con uno splendido sorriso di commozione la giovane atleta calabrese.
IL PERCORSO DELLA PETRILLI
Enza Petrilli ha compiuto un percorso davvero da applausi, a partire dalle 72 frecce di ranking round che l’hanno portata al 4° posto con 625 punti. un risultato inatteso che ha dato convinzione all’azzurra anche nelle fasi eliminatorie. Oggi infatti l’atleta azzurra ha superato gli ottavi di finale battendo Imalia Oktrininda (Aus) 6-0 con i parziali 21-17, 25-24 e 25-23 per poi accedere alla semifinale vincendo ai quarti sulla britannica Hazel Chaisty 6-2 dopo un match molto equilibrato che l’italiana ha risolto aggiudicandosi gli ultimi due set, mettendo insieme i seguenti parziali: 23-23, 26-26, 23-22, 27-26.
Poi, la semifinale da batticuore con la cinese Wu Chunyan si risolve con una vittoria ottenuta allo spareggio 6-5 (9-8). L’asiatica si è portata avanti 0-2 vincendo il primo set 27-26, l’azzurra pareggia vincendo il secondo set 26-25 e si porta sul 4-2 col terzo parziale (27-26) e sul 5-3 con la quarta volée chiusa sul 23-23. Alla Petrilli basterebbe il pareggio per vincere il match, ma la cinese riesce a portare tutto allo shoot off, vincendo il quinto set 26-27. L’azzurra in forza alla ASD Aida però non si lascia sfuggire l’opportunità di raggiungere la finalissima rispondendo con un 9 all’8 dell’avversaria
La finale
Dopo i primi 3 set Petrilli era sotto 1-5 (21-27,28-28, 20-25). Poi anche la Nemati commette qualche errore ed Enza ne approfitta vincendo il quarto e quinto parziale 22-21 e 25-23 che vale il 5-5 e lo shoot off. Nell’ultima freccia al 9 della Petrilli la campionessa iraniana piazza una X che nulla toglie al grande successo dell’arciera italiana.