“Easy Voucher”, attestano il falso per avere buoni Covid: denunciati in 107

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GIOIA TAURO (RC) – E’ stata ribattezzata “Easy Voucher”, l’operazione che ha portato alla denuncia, alla Procura di Palmi, di 107 persone per i reati di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in ordine a richieste non spettanti di sussidi economici, disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri già nel 2020. Si tratta dei cosiddetti buoni spesa previsti durante la pandemia da Covid 19, per fare fronte ai disagi economici delle famiglie.

 

Le indagini hanno permesso, attraverso un’attenta attività di analisi documentale in relazione alle 410 istanze presentate e degli allegati certificati, in riscontro anche a un esame incrociato tra le verifiche esperite sul territorio e gli accertamenti info-investigativi, di appurare numerose irregolarità nelle procedure di attestazione e l’assenza del possesso dei requisiti previsti. Diverse sono state le irregolarità emerse dagli accertamenti espletati sui soggetti richiedenti il sussidio, in particolare difformità rilevate sull’indicazione della reale residenza o dei componenti il nucleo familiare.

 

Irregolare il 25% delle istanze presentate

 

Le difformità sono state riscontrate a carico di 107 cittadini, di cui 94 italiani e 13 stranieri, pari a circa il 25% delle istanze presentate, hanno impedito l’elargizione dei sussidi a soggetti non aventi diritto, per un tentato danno erariale complessivo stimato in circa 34.500 euro.

 

Tale attività d’indagine, si inserisce, nel complesso, in un più ampio contesto di varie attività di verifiche condotte dai militari del Gruppo di Gioia Tauro, già a partire dall’anno 2020, che hanno portato dapprima al deferimento di 37 persone, 50 a seguire ed infine di 177, tra cittadini italiani e migranti , che sommandosi agli odierni deferiti, annoverano un totale, nel complesso, di 211 persone segnalate all’Autorità Giudiziaria, per violazioni inerenti la normativa sul reddito di cittadinanza e ai buoni spesa elargiti per le difficoltà connesse all’epidemia in atto.

 

 

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