Rinaldo punta sulla nuova governance: «La meritocrazia salverà la Calabria»

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COSENZA – Si potrebbe aprire uno spiraglio importante per la Calabria. E’ questa la convinzione della Comunità in partecipazione diretta – Comitato di cittadini che tramite il suo portavoce Carlo Rinaldo sottolinea quelli che potrebbero i punti fermi di un rilancio della nostra regione.

«I presupposti per la nuova stagione della Calabria basata finalmente esclusivamente sulle capacità della classe dirigente ci sono tutti con l’elezione a presidente della Regione di Roberto Occhiuto: solo la meritocrazia può salvare la Calabria consentendo la valorizzazione delle enormi risorse naturali ed umane – afferma Rinaldo – E la squadra di governo allargato alle varie direzioni nell’amministrazione regionale e alle collaborazioni varie sarà sicuramente attinente al profilo della capacità, esperienza, dedizione al lavoro ed affidabilità».

Sinergia e condivisione del lavoro sono alla base della ricetta che il movimento propone alla nuova governance regionale. «Non si può non fare riferimento anche a Gianluca Gallo, altro valente elemento  che sarà giustamente riconfermato nella gestione regionale: le moltissime preferenze sono frutto del suo buon lavoro da assessore e il segnale che anche i cittadini calabresi si stanno rendendo conto che serve altro alla nostra terra per riscattarci. Attenendomi ad un termine politico inflazionato, il “ticket” Occhiuto-Gallo ed altri del genere sono quelli che fanno sperare bene – prosegue il portavoce del comitato – Infine un altro riferimento, quello alla burocrazia regionale i cui vertici e funzionari dovranno anch’essi essere scelti in base al merito e sollecitati alla velocizzazione nell’iter delle pratiche. Su queste linee di conduzione della Regione, conformi al nostro modello di amministrazione pubblica improntata ai risultati per il bene comune, noi ci mettiamo a disposizione per dare la nostra competente ed esperta mano».

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