Covid, la Calabria è in controdenza: aumentano i ricoveri negli ospedali

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Covid ricoveri

COSENZA – La Calabria è in controdenza rispetto al resto d’Italia e il Covid 19 corre veloce non allontanandosi dagli ospedali calabresi. Tornano ad essere occupati posti letto e reparti, soprattutto una area medica. Il dato emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, con il riscontro dei numeri forniti dal bollettino della Regione. In base a quei dati, ieri i ricoveri per Covid 19 in Calabria erano 318 in area medica e 16 in terapia intensiva, mentre il 4 marzo erano rispettivamente 272 e 18. La progressione del tasso di ospedalizzazione in quest’ultima settimana evidenzia un’impennata dei ricoveri in Calabria in area medica, se si pensa che da martedì a ieri i ricoveri sono saliti da 292 a 318, mentre quelli in rianimazione sono 16, in aumento però nelle ultime 24 ore (mercoledì erano 14). Insomma, numeri in aumento rispetto al trend in diminuzione delle scorse settimane. Il tutto si traduce nelle percentuali registrate ieri dall’Agenas, che vede in Calabria l’occupazione dei posti letto al 29% in area medica e all’8% in terapia intensiva, percentuali che pongano la Calabria tra le regioni più critiche in Italia: la media nazionale in area medica infatti è il 13%, in rianimazione è il 6%. Record negativo della calabria per quanto riguarda l’ospedalizzazione da Covid in area medica, mentre nelle rianimazioni la regione con il tasso più alto è la Sardegna (9%) ma la Calabria segue a ruota insieme a Lazio, Molise, Toscana e Sicilia. In generale la Calabria resta comunque sotto le soglie di allerta (anche se l’area medica è lì lì vicina a toccarla), ma si conferma tra le Regioni con i numeri più alti.

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