È dell’Unical il progetto prescelto dal Consiglio di Ricerca Europeo per il Centro-Sud

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RENDE (CS) – Un progetto sui temi della filosofia antica, presentato dal docente Christian Vassallo, del dipartimento di Culture, educazione e società, fa sì che l’Unical vinca il primo Consolidator Grant finanziato dal Consiglio europeo della ricerca (Erc). 

Gli Erc Consolidator Grants sono finanziamenti pensati per supportare ricercatori eccellenti nella fase della carriera in cui vogliono consolidare il proprio team o ricerca indipendente. Il bando è aperto a ricercatori che abbiano dai 7 ai 12 anni di esperienza dall’ottenimento del dottorato.

I Consolidator Grants 2022 sono stati assegnati a 321 ricercatori di tutta Europa con un finanziamento per un valore totale di 657 milioni di euro e fanno parte del programma Horizon Europe dell’Unione europea. Aiuterà gli scienziati con alle spalle un dottorato e dai sette ai dodici anni di esperienza, a perseguire le loro linee di ricerca più promettenti.  Le sovvenzioni saranno investite in progetti scientifici che abbracciano tutte le discipline della ricerca, dall’ingegneria alle scienze della vita e alle discipline umanistiche. Sono stati solo 21 i progetti selezionati che saranno realizzati in Italia: dieci nel campo delle Scienze sociali e umanistiche, sette in Scienze fisiche e ingegneria e quattro nelle life science. Il progetto del docente Unical è uno dei dieci nel settore Scienze sociali e umanistiche, ed è l’unico del Centro Sud Italia.

La proposta di ricerca presentata dal professor Vassallo (dal titolo Apathes – Assessing Philosophical Authors and Texts from Herculaneum and elsewhere on Early Stoicism: Insights into ancient logic, physics, and ethics towards a new von Arnim) rientra nel campo delle Scienze sociali e umanistiche ed ha ottenuto il finanziamento massimo previsto per ogni Consolidator Grant, ovvero 2.000.000 di euro per 60 mesi. La selezione è particolarmente rigorosa, basti pensare che in Italia nel 2021 sono stati finanziati solo 12 progetti.

Christian Vassallo ha studiato lettere classiche all’Università di Napoli “Federico II”, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia antica. Dopo diversi soggiorni di ricerca in Germania e corsi avanzati di papirologia e paleografia in Italia e all’estero, è stato per cinque anni Team Member del Progetto Europeo Erc-Starting Grant 241184- PHerc, Junior Research Fellow presso l’Istituto per il Lessico Europeo e la Storia delle Idee del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-ILIESI) di Roma; Principal Investigator e Wissenschaftlicher Mitarbeiter presso l’Universität Trier; Fulbright Scholar e Distinguished Chair of Ancient Philosophy presso l’Università di Notre Dame (USA). I suoi principali interessi di ricerca riguardano la papirologia filosofica, in particolare i papiri di Ercolano, la filosofia presocratica e la dossografia, il platonismo e lo stoicismo, e la ricezione del pensiero greco nella filosofia moderna e contemporanea.

«Sono particolarmente fiero di questo importante riconoscimento europeo, che si aggiunge ai tanti traguardi nella ricerca che da un po’ di tempo l’Unical continua a collezionare – ha detto il rettore Nicola Leone – È interessante che questo finanziamento sia stato concesso nel campo degli studi umanistici: conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione per centrare l’obiettivo strategico che ci siamo posti, ovvero migliorare la progettazione di ricerca in generale e favorire l’acquisizione di fondi di ricerca particolarmente nelle aree socio-umanistiche, che hanno maggiori difficoltà ad intercettarli.

Abbiamo, per questo, dato una delega alla Progettazione di Ricerca, creato un apposito ufficio, previsto opportuni incentivi per i vincitori (in questo caso il docente potrà ottenere la chiamata diretta a professore ordinario all’Unical) e messo in campo una serie di attività di formazione e accompagnamento alla presentazione delle proposte di ricerca». 

L’Unical sta dimostrando una crescita importante anche su questo fronte, come testimonia il recente arrivo del vincitore della call “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships”, Christian Ferlaino che ha scelto il nostro ateneo e, in particolare, il dipartimento di Studi umanistici per il suo progetto di indagine etnomusicologica. Così come altri due ricercatori vincitori di bandi Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca), Marino De Luca e Giorgio Fedele, hanno scelto Unical come sede per i loro progetti di studio. E ancora arriverà presto nel nostro ateneo anche Giuseppe Brunetti, dalla University of Natural Resources and Life Sciences di Vienna, che è risultato vincitore del programma giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini” e ha scelto proprio l’Università della Calabria come sede di lavoro per il suo futuro. 

«L’Unical diventa, quindi, sede ideale – ha concluso il Rettore – per giovani ricercatori e per intercettare fondi per progetti. Per questi brillanti risultati voglio ringraziare, in particolare, Francesco Valentini, presidente della Commissione Ricerca e Terza Missione del senato accademico, Andrea Attanasio, responsabile dell’area Ricerca, innovazione e impatto sociale e tutto il personale di questa importante area tecnico-amministrativa».

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