Vibo-Castrovillari, insulti e minacce durante la partita: emessi quattro Daspo

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VIBO VALENTIA –  Il Questore di Vibo Valentia, nel quadro delle attività dirette a contrastare il fenomeno delle violenze in occasione di manifestazioni sportive, ha emesso quattro divieti di accedere a manifestazioni sportive (Daspo) nei confronti di altrettanti soggetti di Vibo Valentia due dei quali anche minorenni.


Nello specifico, in occasione della gara “U.S. Vibonese Calcio – A.S.D. Castrovillari”, svoltasi presso lo stadio L. Razza di Vibo Valentia e valevole per il campionato di serie D, proprio nelle fasi conclusive dell’incontro di calcio, un gruppo di tifosi della Vibonese si è avvicinato alla balaustra della curva, prospicente il lato gradinata ospiti, e nella circostanza ha urlato contro la tifoseria del Castrovillari, profferendo parole offensive. Solo il tempestivo intervento del personale di Polizia ivi in servizio consentiva, in poco tempo, il ripristino della calma tra i soggetti evidenziatisi più attivi, così impedendo che l’azione potesse degenerare con possibili ripercussioni sull’Ordine e Sicurezza Pubblica. Gli immediati accertamenti svolti dagli agenti della Digos della locale Questura hanno consentito di identificare, tra il gruppo, i due tifosi della Vibonese più facinorosi ai quali, a conclusione dell’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, è stato notificato il provvedimento Daspo per la durata di anni due.

Durante gli accertamenti svolti dalla Digos, consistiti anche nella visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato presso lo stadio L. Razza, sono emerse anche le condotte di due minorenni i quali, al volgere del termine della partita, con gesti ed atteggiamenti inequivocabilmente provocatori e di sfida nei confronti della tifoseria del Castrovillari hanno rischiato di determinare turbative dell’Ordine Pubblico. Analogamente ai due maggiorenni, anche per loro, al termine dell’istruttoria amministrativa svolta, il Questore ha emesso il provvedimento inibitorio dell’accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) per una durata di anni due. Resta alta l’attenzione della Polizia Stato verso tutti i comportamenti violenti e pericolosi per l’Ordine Pubblico posti in essere negli stadi, al fine di consentire lo svolgimento sereno e sicuro delle competizioni sportive.