SCALEA (CS) – Si è riunito a Scalea il Consiglio Generale della FNP – Federazione nazionale pensionati CISL Cosenza. Al centro dei lavori, che hanno visto un dibattito molto partecipato con interventi da tutte le aree della provincia, i temi della sanità e dell’integrazione dei servizi socio-sanitari, della non autosufficienza, delle politiche sociali, della mobilità nelle aree interne. I lavori si sono aperti con un ricordo di Giovanni Falcone e di tutte le altre vittime della strage di Capaci e con l’impegno a opporsi all’invasività di una criminalità che costituisce il principale ostacolo allo sviluppo.
«Per i pensionati, come per tutti i cittadini, è fondamentale garantire l’efficienza della sanità pubblica e delle politiche sociali sul territorio, difendere e rinnovare il servizio sanitario pubblico», ha detto tra l’altro nell’intervento introduttivo il Segretario generale della FNP provinciale, Raffaele Zunino. «Avere cittadini sani – ha sottolineato – è un investimento per il Paese ed è fondamentale, come la CISL ribadisce a tutti i livelli di governo del sistema sanitario, riordinare la rete ospedaliera e la medicina territoriale, coordinandola con l’operato dei medici di famiglia, per garantire a tutti i cittadini la fruizione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Bisogna abolire il tetto di spesa delle Regioni per l’assunzione del personale. È necessaria un’alleanza tra società civile, sindaci, cittadini, associazioni, sindacati per difendere il diritto alla salute, per assicurare a non autosufficienti e famiglie i servizi di assistenza. Ed è fondamentale puntare all’integrazione sociosanitaria, incrociare le diverse competenze istituzionali, creare modelli operativi efficaci per erogare prestazioni anche per chi è in condizioni di fragilità, anziani soli o nuclei familiari. Le risorse necessarie non possono essere prese sempre dai soliti noti, come pensionati e redditi fissi. Occorre recuperarle a partire dai fondi erogati a pioggia, dall’evasione ed elusione fiscale».
Alla relazione introduttiva ha fatto seguito una comunicazione sulle politiche sociali a livello comunale a cura di Carmela Vitale, Responsabile Area Socio-Culturale e Ufficio di Piano di Ambito del Comune di Trebisacce. Molti i temi toccati nel corso del suo intervento dal Segretario Generale della CISL di Cosenza Giuseppe Lavia, al quale è stata affidata la presidenza dell’incontro: valorizzare Scalea e la Riviera dei Cedri, scrigno di bellezza, intervenire sulla Scalea-Mormanno per favorire la mobilità nell’area; potenziare l’offerta sanitaria del territorio, dare contenuti operativi all’Ospedale di Praia e realizzare l’Ospedale di Comunità di Scalea. E nella Sanità, ha sostenuto ancora Lavia, serve lavorare sulle liste di attesa garantendo l’erogazione delle prestazioni in ogni Distretto per assicurare un servizio sanitario “normale”.
Centrale l’integrazione fra sanitario e sociale. Serve, ha aggiunto, «approvare il Piano Sociale Regionale per consentire di preparare i nuovi Piani Sociali di Zona scaduti da 6 mesi». Ha concluso l’incontro il Reggente della FNP CISL Calabria Cosimo Piscioneri. «Le politiche sociali – ha sostenuto tra l’altro – vanno rapportate alle reali necessità di ogni territorio: non si possono accettare analisi dei bisogni fatti con il copia e incolla. Bisogna ascoltare le persone le organizzazioni dei cittadini, lavorare per modificare le realtà negative che non vanno. Per essere concreti, finché in Calabria non si realizzerà un’integrazione socio-sanitaria vera e rispondente alle esigenze dei singoli e delle famiglie, avremo sempre politiche sanitarie e sociali zoppe.
Perciò è necessario essere vigili, incalzare le istituzioni perché programmino in questa direzione». In apertura del Consiglio Generale, il Sindaco della cittadina tirrenica, Avv. Giacomo Perrotta, e il Vicario Foraneo, Don Fiorino Imperio, in rappresentanza del Vescovo di San Marco Argentano Scalea, Mons. Stefano Rega, a Roma per impegni pastorali, hanno rivolto un saluto ai partecipanti e un augurio di buon lavoro all’organizzazione sindacale sottolineando il valore etico dell’attenzione alle persone più fragili, del riconoscimento del giusto salario ai lavoratori e del dialogo tra istituzioni, comunità, forze sociali per offrire risposte adeguate ai bisogni del territorio.