COSENZA – Ebook, app, oggetti multimediali e interattivi, messi al servizio della didattica allo scopo di rispondere alla necessità di sperimentare “nuovi modi di fare scuola” promuovendo attività educativo didattiche efficaci e interessanti. Perché se ci sono ambiti in cui il digitale dovrebbe farsi strada ed offrire le proprie potenzialità al lavoro dell’editor e dell’autore, quella è proprio la scuola.
E’ in questa lungimirante ottica che nasce “L’Isolachenonc’era 2.0”, il progetto presentato dallo staff della scuola per l’infanzia paritaria “L’isola che non c’era” (via degli Stadi, 42 Cosenza) che da anni opera nel campo della formazione in linea con le crescenti e più’ attuali necessità della scuola.
Il progetto, che prevede la realizzazione di contenuti digitali orientati al web 2.0, è edito da Teomedia.it (casa editrice di ebook) e realizzato in collaborazione con lo staff di biblon.it, partner tecnologico.
Attraverso una serie di pubblicazioni curate dalle docenti dell’istituto il progetto offre, assieme alla tradizionale metodologia, proposte didattiche digitali e innovative che si traducono in percorsi formativi mirati a stimolare i processi di apprendimento e favorire la promozione del benessere del bambino e del gruppo classe.
“L’isolachenonc’era 2.0” ha l’ambizione, inoltre, di voler condividere la passione e l’entusiasmo per il lavoro di insegnanti ed educatori.
Il primo prodotto del progetto è “Tina Matit”, un ebook già disponibile per il download gratuito dal sito di Teomedia.it.
Tina Matit è il personaggio protagonista della fiaba di apertura della raccolta “Le fiabe dell’isola..” racconta la storia di una matita che conosce una giovane ragazza di nome Sophie che entra a far parte della vita di una famiglia parigina nella quale vivono due bambini Juliette e Daniel. Tina acuta osservatrice intuisce nella giovane tata qualcosa di particolare nel suo modo di essere, qualcosa che la rende speciale, diversa dalle altre. Tina incuriosita sempre più dai comportamenti di Sophie, alla fine scopre il suo segreto.
Il testo è stato scritto da Iolanda Cerrone e Raffaella Bilotta; le illustrazioni sono di Camilla Altomare.
Giovanna M. Russo