Omicidio Luca Bruni, capo del clan cosentino dei ‘Bella Bella’: annullato ergastolo per Ettore Sottile

La sentenza della Corte d'Appello di Catanzaro per Ettore Sottile: secondo l'accusa avrebbe partecipato all’organizzazione del delitto e all’occultamento del cadavere di Luca Bruni

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CATANZARO – Dopo la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado a febbraio 2023, da parte del Gup Filippo Aragona, i legali di Ettore Sottile, gli avv.ti Pasquale Naccarato e Cesare Badolato, avevano presentato ricorso in Appello. Sottile è accusato dell’omicidio di Luca Bruni, capo del clan cosentino dei “Bella Bella” assassinato il 3 gennaio del 2012.

Bruni scomparve a Rende a inizio 2012 e il suo corpo fu ritrovato tre anni dopo sepolto nelle campagne di Castrolibero, alle porte di Cosenza. Dopo la requisitoria, in Corte d’Appello a Catanzaro, oggi si è tenuta la discussione della difesa e, intorno alle 15.30, è arrivata la sentenza che prevede la riduzione della pena, dal carcere a vita a 20 anni di reclusione per Sottile.

Un omicidio che venne a galla dopo le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e, in particolare, di Adolfo Foggetti che fece ritrovare il corpo. Un delitto maturato nell’ambito di contrasti seguiti dopo la stipula di un accordo tra la cosca degli “italiani” e quella degli “zingari”.