Dal 13 al 15 dicembre un evento celebrativo con banchi d’assaggio, visite in cantina, una cena tributo, street food e un momento di confronto sul presente e il futuro del vino che è ambasciatore nel mondo della città del Pollino.
A condurre la degustazione orizzontale del vino Presidio Slow Food da vent’anni arriva sul Pollino il sommelier e gastronomo voce di Decanter di Rai Radio 2 e volto di È Sempre Mezzogiorno su Rai 1.
Una tre giorni ricca di appuntamenti, degustazioni, banchi d’assaggio, momenti di confronto tra istituzioni e produttori che in questi venti anni hanno contribuito a vario titolo a valorizzare e far conoscere il Moscato di Saracena, vino unico nel panorama enologico nazionale, vanto della Calabria vitivinicola che ha saputo riscoprire le sue identità e la sua storia ricca di perle rare.
Saracena si prepara ad accogliere la festa che celebra i vent’anni di Presidio Slow Food per il suo vino dolce d’eccellenza – storica produzione frutto della vinificazione di uve autoctone come guarnaccia, malvasia e “adduroca” insieme al moscatello – frutto di un antico metodo di produzione che breve prima la raccolta e l’appassimento su graticci ombreggiati di uve moscatello per poi procedere alla seconda fase di bollitura del mosto di guarnaccia e malvasia per ridurne di un terzo il volume.
L’uva appassita viene poi sgranellata a mano e aggiunta al mosto bollito per dar vita al vino che è emblema di un’antica tradizione riconosciuta e tutelata dal Presidio Slow Food.
A raccontare le sfaccettature del Moscato di Saracena prodotto dalla rete dei produttori che fanno parte del Presidio Slow Food arriverà sul Pollino Andrea Amadei, sommelier e gastronomo, presentatore, autore radiofonico per Decanter di Rai Radio 2 e volto di È Sempre Mezzogiorno Rai 1.
Da più di dieci anni, studia e racconta il vino italiano con garbo, curiosità e un linguaggio immediato e comprensibile a tutti.
Degustatore ufficiale per il Concours Mondial de Bruxelles e ideatore del format “In Arte Veritas”, ciclo di visite e degustazioni che approfondisce i numerosi punti di contatto fra l’arte e il nettare di Bacco sarà lui a condurre le masterclass in programma sabato 14 Dicembre presso l’Auditorium Mastromarchi.
Il primo approfondimento alle ore 16:30 vedrà insieme il Moscato di Saracena e lo Sciacchetrà ligure (anch’esso vino dolce riconosciuto presidio Slow Food) i cui produttori saranno gemellati con quelli del Pollino in questa particolare occasione. Poi alle 18:30 la degustazione orizzontale di tutti i Moscato prodotti a Saracena offrirà la sintesi perfetta per approfondire tutte le sfaccettature di questo vino straordinario.
Domenica invece spazio al vino calabrese con Alessandro Marra, vice curatore nazionale di Slow Wine, e Alessandra Molinaro, coordinatrice di Slow Wine Calabria, con la degustazione in programma alle ore 11:30 preceduta da un confronto, alle ore 10:30, tra la Verace di Saracena e la Dolce di Rossano due oli presidi Slow Food per gli olivi secolari che incontrano il pane locale per l’appuntamento territoriale di “Tutta farina del nostro sacco”, campagna di Slow Grains per valorizzazione della biodiversità cerealicola e la sua filiera.
Sarà Gennaro Di Pace, chef saracenaro attivo negli ultimi anni nella Langhe con il suo ristorante all’ombra del Castello di Perno, a celebrare il Moscato di Saracena a tavola con una cena tributo per venerdì 13 dicembre nella cornice della cantina Ferrocinto.
Un menù pensato per l’occasione dei venti anni del Presidio Slow Food al vino dolce di Saracena che sarà abbinato ad altre identità alimentari calabresi e del Pollino.
La cena aprirà ufficialmente l’evento che si svolgerà fino al 15 dicembre a Saracena e proporrà banchi d’assaggio, masterclass con Andrea Amadei sommelier e conduttore televisivo, voce radiofonica di Decanter, Alessandro Marra e Alessandra Molinaro rispettivamente vice curatore nazionale e coordinatore regionale di Slow Wine, street food nel centro storico del borgo del moscato, focus su olio e pane locali con il progetto Slow Grains, ma anche visite in cantina, un laboratorio esperienziale per i bambini delle scuole a cura del Centro Educazione Ambientale del Pollino, e un convegno per raccontare questi primi venti anni di presidio e guardare al futuro della rete produttiva di questa identità enologica unica al mondo.
Scaloppa di foie gras su pane dolce croccante con gelato di mandorle e fico di Cosenza Dop, riduzone di camlilla e mosto cotto di Moscato di Saracena come piatto d’entrata, per poi proseguire con il Riso di Sibari agrumi e zenzero, gamberi marinati e gel di cipolla bianca di Castrovillari caramellata al Moscato di Saracena, e ancora il petto d’anatra con laccatura al mosto, vellutata di poverello bianco e riduzione al Magliocco. E poi il dolce finale con Aspic di Moscato di Saracena su crema inglese e croccantino alle mandorle di Civita sono i piatti del menu che sarà accompagnato da un wine pairing con oltre venti vini prodotti nel territorio di Saracena dalle cantine che hanno scelto la filosofia del vino buono, pulito e giusto.