Cosenza – Una serata caliente quella trascorsa ieri sera al “Lungofiume Boulevard”, gente sparsa a macchia d’olio sul lungo percorso, sorrisi, baci al chiaro di luna, comitive ribelli e leggermente alticce, ragazze aitanti e un po’ scosciate e ragazzi annebbiati dal bel vedere messo in mostra. Un’atmosfera rovente, infuocata che ha persino surriscaldato quel venticello fresco e piacevole a cui i cosentini sono ormai assuefatti, un “clima” caldo che ha fatto addirittura dimenticare la fastidiosa umidità che ti entra nelle ossa e ti arriccia insistentemente i capelli.
Un tramonto spensierato, dunque, una nottata di eccessi non tanto per le birre bevute qua e là ma, più che altro, per lo show di Burlesque messo in piedi per far raggiungere temperature bollenti, scottanti. Il Burlesque, che oggi vede in Dita Von Teese la sua massima espressione, è l’arte del divertimento, dell’ironia incontaminata, della seduzione elegante, magnetica, passionale; ogni movimento è delicato e colmo di raffinato charme senza mai cadere nel volgare.
L’arte della seduzione per antonomasia sbarca così nella mondaiola città dei Bruzi e, come una potente calamita, attrae tutti a sé, indistintamente. Sul piccolo palchetto tre donne focose, tre anime, tre storie, tre corpi prorompenti, tre differenti modi di vivere e trasmettere la seduzione, tre diversi volti che prendono il nome di Vesper Julie, Cherry Bloom e Matmoiselle Selena.
Una serata bollente quella trascorsa lungo le sponde del fiume Crati; tutti ammucchiati, tutti vicini e tacitamente complici per assistere ad uno spettacolo erotico che non è lontanamente paragonabile al più lascivo spogliarello; il Burlesque è arte, un’arte che mette insieme la danza, la musica, la gestualità del corpo con un intento sarcastico, ironico e graffiante. Ore trascorse tra piume, tacchi vertiginosi, corpetti e autoreggenti sfilati con grazia ed eleganza; tre diverse sensualità, tre volti simili a quelli delle bambole di porcellana, tre donne con trucco da pin up, rossetto rigorosamente rosso fiammante e un sorriso fascinoso e divertito.
Il Burlesque è dunque l’arte del vedo-non vedo, del mostrare e del ritrarsi, del farsi desiderare senza mai concedere troppo, è l’arte che chiama in causa l’immaginazione poiché sedurre significa lasciare in sospeso l’intenzione, l’azione dello spogliarsi per soddisfare la libido e concedere all’osservatore la possibilità di desiderare ciò che avrebbe voluto vedere; ciò che nella realtà non si è mai manifestato.
Annabella Muraca