CUPONE (CS) – La Route Regionale delle Comunità Capi, organizzata dall’Agesci Calabria ha coinvolto dal 7 all’11 agosto quasi 500 capi scout in rappresentanza di 60 comunità capi dello scoutismo regionale e ha salutato l’esperienza vissuta nel Parco Nazionale della Sila per far ritorno alle proprie zone e luoghi di servizio e continuare un cammino che vede l’associazione in prima fila nella sfida educativa del prossimo futuro.
Nell’ultimo giorno di campo fisso è arrivato Matteo Spanò, Presidente del Comitato nazionale dell’Agesci. Calabrese di origine il capo scout nazionale ha evidenziato il «saper progettare» visto nel confronto con i 500 capi scout calabresi che, attraverso i “cantieri del pensiero” hanno scritto insieme le nuove linee guida del percorso educativo che coinvolgerà gli oltre 1500 capi scout che si contano nelle fila del movimento in Calabria.
«Non potrei fare bene il capo – ha sottolineato Spanò all’assemblea – se non avessi momenti come questo che mi fanno alzare gli occhi e fare sintesi e cultura del narrare». L’invito di Spanò al Comitato regionale, rappresentato nella sua interezza e guidato dai responsabili regionali Concetta Greco, Fabio Caridi e don Massimo Nesci, è stato quello di «saper leggere le prospettive» per poter offrire un buon servizio alla Calabria.
Proprio in questa direzione, infatti, il nuovo progetto educativo regionale ha preso spunto da tre parole chiave: memoria, narrazione e prossimità, per richiamare l’identità, la corresponsabilità e la partecipazione del movimento alle questioni importanti della Calabria.