Affluenza record di visitatori presso il Museo delle Arti di Catanzaro

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CATANZARO – Un’affluenza record di visitatori nel mese di agosto, ha consentito al MARCA, il Museo delle Arti di Catanzaro, di superare ogni precedente e di imporsi come una tappa tra le più gettonate del turismo culturale calabrese. Nonostante sia ormai aperta dallo scorso 4 maggio, la mostra “Bookhouse – Le Forme del Libro” continua ad attrarre calabresi e turisti.  Mai prima d’ora si era infatti registrato un afflusso così costante nella stagione estiva, nonostante Intersezioni, con la sua sezione al chiuso, abbia sempre e comunque convogliato al MARCA un notevole numero di visitatori. Il commissario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro commenta: ““Proprio per questa ragione un dato particolarmente significativo e  interessante,  il MARCA infatti si è sempre giovato nella stagione estiva, della campagna di pubblicità e comunicazione collegata ad Intersezioni. Per la capacità propria di attrazione ormai conquistata dal MARCA e per la notorietà del museo anche ai cittadini non calabresi, l’afflusso è stato addirittura superiore e di molto a quello degli anni precedenti”. Continua il Commissario e afferma che questo è un risultato che  lenisce in parte l’amarezza per non aver potuto dare seguito alla ottava edizione di Intersezioni deludendo le attese di tanti, e che nel contempo ci sprona a continuare il nostro lavoro perché il MARCA si   confermi mese dopo mese, come una delle realtà culturali più vive e attive del nostro paese. Infine conclude il commissario: “I conti li faremo per bene alla chiusura di Bookhouse, prevista per il prossimo 5 ottobre, ma il trend di crescita è chiaro e deve essere un motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutti i cittadini della provincia catanzarese. In questi anni è stato fatto tanto anche in ambito culturale e il mio impegno e quello di tutta l’amministrazione provinciale di Catanzaro è quello di lavorare perché tutto quanto realizzato, con il museo MARCA, la mostra Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura, che costituiscono probabilmente il più grande investimento culturale nella storia della nostra provincia,  venga adeguatamente  preservato e valorizzato anche da chi verrà dopo di noi”.

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