“Cosenza in questo momento ha un’occasione unica, forse irripetibile. La giunta Occhiuto sta compiendo una vera e propria rivoluzione nel promuovere concretamente, in tutti i settori, buone pratiche urbane”.
A ribadirlo, con determinazione, è il presidente della IX Commissione consiliare “Attività economiche e produttive”, Luca Gervasi, che ritiene opportuno intervenire sulla strumentalizzazione di alcune isolate lamentele, perlopiù immotivate e comunque fisiologiche, considerata la prorompente trasformazione positiva che l’Amministrazione comunale sta mettendo in atto. “La raccolta differenziata con il progetto del Centro di riciclo – aggiunge Gervasi – la Circolare veloce, il rifacimento della rete idrica e il riefficientamento della rete di illuminazione pubblica, i nuovi spazi e percorsi pedonali, le piste ciclabili, i percorsi tattili e la migliore accessibilità nei confronti delle persone con disabilità, il maggiore decoro urbano e, in generale quindi, la realizzazione di una città più bella e attraente nella prospettiva futura, grandi opere pubbliche che mirano alla riqualificazione degli spazi liberi aperti. Una città più Smart grazie anche al nuovo progetto finanziato dal MIUR. Ecco, davvero non si comprende come si possa essere così catastrofisti: in quale posto del mondo non si guarda alla realizzazione di nuovi lavori e all’apertura di cantieri con entusiasmo e spirito positivo? Con gioia e speranza nel futuro? Faccio mio – aggiunge ancora Luca Gervasi – l’appello di qualche giorno fa del sindaco Occhiuto, affinché ognuno di noi rinunci a una visione personalistica della vita cittadina, pensando esclusivamente al proprio orticello da curare con egoismo. Saper vivere civilmente in una comunità, significa saper mettere da parte la priorità di avere il parcheggio sotto al portone di casa, ad esempio. Trovo cosa alquanto spregevole che si strumentalizzi quel disagio naturale che in tutti i processi di rinnovamento è fisiologico, e che l’Amministrazione sta comunque provvedendo a mitigare con opportuni provvedimenti sul traffico e a favore dei commercianti, e con una gestione dinamica e flessibile degli spazi occupati dai tanti cantieri in corsi. Fra l’altro – conclude Gervasi – qui non si tratta solo di realizzare opere e avviare nuove pratiche urbane. E’ in gioco un processo molto più importante di trasformazione della città. Vale a dire un processo culturale che ha l’obiettivo di incrementare la coscienza civica dei cittadini. Serve lo sforzo di ciascuno di noi e, ne sono certo, non verrà a mancare. Perché i commercianti che oggi subiscono qualche disagio saranno i primi a beneficiare di questi cambiamenti domani”.