Massimiliano Ianni Segretario Fp Cgil Cosenza accanto ai lavoratori di Calabria Maceri

0
948

COSENZA – I lavoratori dell’azienda Calabria Maceri sono costretti ogni mese a rincorrere il proprio salario. E’ vergognoso vedere lavoratori della stessa azienda trattati in maniera differente. Infatti, alcuni vengono pagati puntualmente, altri considerati di categoria inferiore, si pagano puntualmente con molto ritardo. I lavoratori sono stanchi dell’atteggiamento della Calabria Maceri e sono altrettanto stanchi del comportamento dei Comuni che non pagano mai per il servizio ricevuto. Un sistema che si inceppa ormai da diversi anni senza che la politica, quella vera, prenda provvedimenti in merito.

Il prezzo per il senso di responsabilità dei lavoratori e della Fp Cgil non può essere una penalizzazione dei lavoratori medesimi. Tutti i dipendenti devono avere il diritto al pagamento puntuale dello stipendio e che la sfera dei diritti all’interno di Calabria Maceri deve essere allargata. Ad esempio, sarebbe ora di riconoscere il ticket mensa, la somministrazione del latte, maggiore sicurezza sul lavoro. In questa fase difficile, anche e soprattutto dal punto di vista economico, azioni di questo tipo avrebbero un effetto dirompente e positivo.

Le risorse ci sono, i Comuni incassano la tassa sui rifiuti e devono riversarla immediatamente alle aziende che gestiscono il servizio. In questi giorni i lavoratori hanno indetto uno stato di agitazione proprio sulla vertenza Calabria Maceri, la stessa procedura la adotteranno per tutte le società impegnate in questo settore, proprio per lanciare il loro grido di allarme e per ribadire le loro proposte. Il settore in Calabria è nella nostra provincia purtroppo è in controtendenza, da lungo tempo vive vive una crisi profonda. Questo è l’inizio di una lunga battaglia che la Fp Cgil vuole condurre al fianco dei lavoratori, convinti che il settore dei rifiuti e quello della depurazione possono e debbono diventare settori trainanti per lo sviluppo del nostro territorio. Se non si adottano politiche vere in questa direzione, diventa una perdita di tempo parlare di mare pulito, di turismo e di agricoltura di qualità.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here