Decima edizione della rassegna Ricrii

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Divertirsi, nel dialetto calabrese, anche giocare (to play anglofono,francofono = recitare) , ma il senso maggiore è Ri-Creare, consigliare apporti alla nostra identità tramite la prassi teatrale –  compie dieci anni. Nata per caso, da un’incontro fortuito,la rassegna ha descritto la sua traiettoria con pervicacia, permettendo la realizzazione di molti incontri:
la trilogia di Emma Dante “m’Palermu”,”Vita Mia”, “Michelle di Sant’Oliva”, gli “Italiani Cincali” di Mario Perrotta,” l’Amleto” di Michele Sinisi, le produzioni di Scena Verticale, la schiuma di “Pornobboy” dei Babilonia Teatri, la dolcezza di Cèsar Brie, Gianfranco Berardi (“io provo a volare” ha debuttato nell’osteria Rua Sao Joao), Muta Imago, Daniele Timpano, Francesco Suriano.
Negli ultimi anni siamo stati anche rappresentanti regionali del network Anticorpi eXpLo dedicato alla giovane danza d’autore (premio danza&danza 2010 a Scenari Visibili), da qui la presenza di danz’autori quali Daniele Albanese (gruppo Stalk), Daniele Ninarello, Francesca Foscarini, Michela Minguzzi, poi uno sguardo alle realtà emergenti regionali quali il Tetro della Ginestra, Squid Experience/Ernesto Orrico, Spazio Teatro, le musiche di scena di Mirko e Raul,i suoni rarefatti di Giuseppe Ielasi, le note vibranti di Peppe Voltarelli. Molti laboratori dedicati alla danza con Daniele Albanese, Luna Paese, al circo con Max Maccarinelli, al “Sentire la scena” con Cèsar Brie, o di approccio alla Tempesta di Shakespeare condotto da Davide Iodice, piccole pietre disseminate a caso.
La decima edizione di Ricrii è pensata come ad una festa del ritorno, per la quale si prevedono spettacoli in doppia replica serale e per le scuole al mattino, così come alla prima edizione.
Tanti auguri vecchio/giovane RICRII.
( Dario Natale- Direttore Artistico Ricrii )

Alcune anticipazioni:

29-30 settembre h 21.00
Produzione Residenza Teatrale Ligeia/Scenari Visibili
PATRES (anteprima)
di e con Dario Natale e Gianluca Vetromilo, collaborazione artistica Saverio Tavano.
tecnica: Pasquale Truzzolillo.
Dallo studio Flowers in may, poi replicato al Sensum casa dell’arte sono scaturite molte idee, molti spunti, aprendo un fronte sulla diversità: figli che cercano i padri e viceversa,  Patres nasce da una constatazione, nel tempo dell’assenza capita di aspettare, aspettare l’arrivo dal mare, come Telemaco che attende, ma oggi dal mare possono arrivare solo incertezze o migranti in cerca di asilo.

 

RICRII X proseguirà dall’1 al 5 ottobre presso il Teatro Politeama di Lamezia Terme con gli spettacoli delle compagnie: Ragli, Daniele Timpano e Babilonia Teatri, con due matinèe per le scuole di nuova drammaturgia il 3 e il 5.

RICRII anno 10/2013

17-18 ottobre h. 10-16   Teatro Politeama  FORMAZIONE/LABORATORIO
FOTOGRAFARE LA SCENA
laboratorio di fotografia per il teatro a cura di Angelo Maggio.
Esiste un limite per i fotografi di scena che li accomuna con gli amanti del bird wacthing e con gli eremiti del monte Athos: il silenzio, come forma di ascetismo dello sguardo legata alla compenetrazione dell’azione scenica e delle sue emozioni, fotografare la scena significa cristallizzare attimi viventi, la macchina diventa appendice, protesi, retino in cerca di farfalle multicolori, spesso in condizioni di luce al limite, tecnica, segreti e sensibilità devono essere sempre allenate, due giorni di full immersion con il fotografo di Primavera dei Teatri ed etno-fotografo Angelo Maggio.

per l’iscrizione al laboratorio scrivere a:  info@scenarivisibili.it,
è previsto un contributo di € 20,00 per l’assicurazione dei partecipanti.

foyer Teatro Politeama      MOSTRE

dall’8 al 12 ottobre
SCATTI  INDISTINTI
viaggio nel nuovo teatro italiano, foto di Angelo Maggio.
Bragaglia nel libro “FOTODINAMISMO FUTURISTA”  scrive «Il fatto che molti risultati, sono ancora imperfetti si deve attribuire alla nostra povertà di mezzi meccanici sufficientemente adatti a cogliere le cose nel loro movimento».  L’unione delle strategie dell’occhio del fotografo con un uso consapevole delle attrezzature digitali che il mercato ci offre è sicuramente la strada più facile per ottenere fotografie di scena prive “della sconcezza della pazzia dell’istantanea” sempre per citare Bragaglia.

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