Il Centro Dialisi Di Soveria Mannelli Primo In Calabria Ad Attivare La Cartella Clinica Digitale

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Catanzaro – Da ieri nel Centro Dialisi di Soveria Mannelli è attiva la cartella clinica digitale attraverso l’interfaccia diretta macchine di dialisi letti bilancia. L’adozione dei nuovi supporti informatici partirà nei prossimi giorni anche nella Dialisi di Lamezia Terme. Prossimamente questa innovazione sarà estesa a  ogni centro Dialisi della Provincia di Catanzaro. Tutto ciò permetterà di avere tutti i dati del paziente in formato elettronico, al fine di migliorare la qualità dell’offerta terapeutica al paziente, semplificandone la gestione.
Grazie alla volontà del Direttore Generale, Dott. Gerardo Mancuso e all’impegno della responsabile dell’U.O. di Nefrologia e Dialisi di Lamezia e Soveria Mannelli, Dott.ssa Elvira Falvo, l’Asp di Catanzaro è la prima in Calabria a partire con la cartella clinica digitale e il monitoraggio informatizzato dei trattamenti dialitici.
Il sistema si chiama “Gepadial”, una cartella clinica informatizzata che contiene tutte le notizie in precedenza racchiuse nella cartella clinica cartacea. Spiega la dott.ssa Falvo che “sia i dati relativi alla dialisi, sia tutti quelli relativi all’anamnesi del paziente, al percorso clinico vengono memorizzati in questa cartella. Disporre  di dati relativi al paziente, analizzarli e confrontarli diventa molto più semplice e veloce rispetto allo stesso procedimento in formato cartaceo” e chiarisce che “il sistema installato si occupa, grazie ad un’interfaccia,  di acquisire i dati direttamente dalle macchine di dialisi e dai letti bilancia. In pratica tutte le macchine e tutti i letti bilancia del centro vengono interfacciati, la dialisi completa dall’attacco fino allo stacco, con tutti i parametri, compreso il peso del paziente, vengono completamente monitorati e memorizzati nella scheda dialitica giornaliera di ciascuno. Tutto ciò permette un rilievo oggettivo dei dati superando la trascrizione manuale da parte degli infermieri nella scheda cartacea. I dati così archiviati per migliorare l’appropriatezza del trattamento ed ogni altro uso clinico, permettendo, altresì, al personale infermieristico di dedicarsi con maggiore attenzione al paziente. possono essere utilizzati per fare delle ricerche, questo sempre in stretto contatto con altri tipi di esami che possono essere fatti per il  paziente”. Dopo aver illustrato gli aspetti tecnici della nuova procedura di documentazione sanitaria, la responsabile di Nefrologia e Dialisi esprime soddisfazione per “questo importante processo di digitalizzazione grazie al quale facciamo un grande balzo in avanti sotto tutti i punti di vista portandoci in linea con la nuova e moderna gestione dei pazienti di dializzati. Un vantaggio importante è che i trattamenti dialitici avvengono nella massima trasparenza ed oggettività; la macchina, infatti, rileva ogni parametro e nulla può più sfuggire alla registrazione digitale. Il monitoraggio continuo, costante, in tempo reale permette di intervenire immediatamente anche se si è in una postazione relativamente distante dalla sala dialisi. Inoltre, i dati, essendo condivisi, permettono di verificare dalla  sede di Lamezia ciò che avviene nella dialisi di Soveria e viceversa, rendendo, così, la gestione del paziente da parte dei medici più collegiale. Inoltre in caso di chiamata per trapianto di un paziente di Soveria l’accesso ai suoi dati ei parametri dell’ultimo trattamento dialitico sono immediatamente a disposizione attraverso la postazione informatica”.
“L’utilizzo dell’informatica – precisa ancora la dott.ssa Falvo – consente al medico di migliorare l’appropriatezza terapeutica dedicando quel tempo, prima utilizzato a trascrivere dati manualmente, alla cura del paziente. Grazie alla sensibilità e disponibilità del Direttore Generale dott. Mancuso, anche la nostra Unità Operativa ha ottenuto che i dati di laboratorio ci vengano trasmessi in modo digitale. Auspichiamo che in un futuro prossimo gli stessi possano essere trasferiti in modo automatico dal laboratorio sulla cartella clinica digitale, eliminando,così, completamente la carta”.
“Con questa iniziativa, fortemente voluta dal Direttore Generale – conclude la dott.ssa Falvo – abbiamo potenziato ed elevato la qualità dell’assistenza, fornendo ai medici un supporto validissimo e importante perché quando facciamo la prescrizione dialitica e ci avvaliamo di certi strumenti matematici per poterlo fare questo sicuramente ci agevola e ci dà soprattutto una obiettività dalla quale non possiamo prescindere con un notevole risparmio di tempo per il personale e per gli utenti. In conclusione, questo sistema informativo rende disponibili una serie di elementi che aiutano a migliorare la qualità dell’assistenza che viene prestata al paziente, questa è una rivoluzione culturale e tecnologica che viene messa al servizio dei cittadini.”

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