I Giovani Udc incontrano il Sottosegretario Galletti

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COSENZA-L’incontro con il Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Università e Ricerca, On. Gian Luca Galletti, tenutosi ieri nella sede di C.so Mazzini a Cosenza, ha visto la presenza di numerosi giovani provenienti da tutta la Calabria e da tutti gli Atenei calabresi. Il fulcro centrale dell’evento, incentrato sull’istruzione come arma per combattere la crisi, ha spinto e motivato giovani del mondo universitario, scolastico e della formazione post universitaria ad esporre in maniera dettagliata criticità e soluzioni direttamente ad un rappresentante del Governo Letta. “Ringrazio” – afferma Andrea Bruni, Segretario Regionale Giovani Udc Calabria – “tutti i presenti alla manifestazione ed il Sottosegretario On. Galletti per aver prestato attenzione verso le problematiche che caratterizzano un ambito che costituisce il volano di sviluppo per l’intera nazione; sono fiero di aver visto una sede politica straripante, sia sul piano delle presenze, ma soprattutto sul piano del numero e della qualità degli interventi costruttivi che le tante eccellenze calabresi hanno sottoposto all’On. Galletti”. “Il Sottosegretario” – prosegue Bruni – “in maniera diretta ha risposto a tutte le singole istanze sottopostegli, impegnandosi, inoltre, ad affrontarle di petto in sede ministeriale; accogliamo con grande soddisfazione la volontà del Sottosegretario e dell’On. Roberto Occhiuto, di organizzare una giornata dedicata all’istruzione, dove tutti giovani potranno avanzare proposte fattive e tendenti al miglioramento di un settore che dovrà governare la crescita economica dell’Italia; particolare attenzione è stata rivolta, grazie al contributo di parecchi studenti eletti negli organi d’Ateneo, alle questioni che riguardano la Calabria, terra che per molti anni è stata troppo distante dai centri decisionali, ma che da sempre sforna menti qualificate e costrette a fuggire non più al nord italia, ma addirittura all’estero; siamo consapevoli, come Giovani Udc che aspirano alla creazione di un Partito Popolare Europeo ricco di contenuti e programmi, che sia necessario replicare tali iniziative, connotate da piena democrazia partecipativa, poiché solo se riusciremo a ripristinare il collegamento tra base e vertici e solo se i giovani potranno essere attuale e non futura classe dirigente, potremo riconsegnare alla politica il giusto ruolo che merita, ovvero il nobile e delicato compito di gestire ed onorare lo Stato italiano e le sue istituzioni, nel segno del benessere della collettività”.

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