CATANZARO – Si sono concluse a Lamezia Terme le giornate del 21° simposio medico dedicato all’approfondimento di alcune tematiche inerenti l’attività svolta dagli anestesisti rianimatori, promosso dall’AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani – Emergenza Area Critica) e organizzato dalla dott.ssa Anna Maria Mancini direttore dell’unità operativa Anestesia e Rianimazione dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.
Nell’aprire i lavori, la dott.ssa Mancini ha definito il simposio meridionale, tornato a Lamezia dopo tredici anni, “l’evento, culturale più importante dell’anno in Calabria, per noi anestesisti, al di là della ricca ed articolata offerta formativa e del ricco e diversificato programma scientifico”.
Il programma delle tre giornate ha proposto tematiche attuali ai medici di Anestesia, “specialità che – ha spiegato il primario Mancini – nell’arco di 156 anni ha raggiunto i traguardi odierni ad opera di specialisti attenti, infaticabili nella loro dedizione alla lotta contro il dolore e la cura come risposta alla richiesta di aiuto del malato che non è mai solo tecnica ma innanzi tutto profondamente umana nel rispetto sempre della dignità e dei diritti della persona ammalata e nel rispetto della morte”.
Le sette sessioni previste hanno riguardato le diverse tecniche di intervento legate all’insufficienza respiratoria in rianimazione, con riferimento agli aspetti medico-legali nella pratica quotidiana, la partoanalgesia, con un confronto delle esperienze di anestesisti, ginecologi e neonatologi e la sepsi o setticemia, anche in conseguenza degli effetti su organi vitali. Il meeting scientifico si è poi concluso con una sessione dedicata al tema del dolore e alle connesse tecniche terapeutiche.
Presenti all’evento numerose autorità istituzionali e personalità nel campo medico. Tra questi il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Mons. Luigi Antonio Cantafora, che evidenziato come sia fondamentale il ruolo degli anestesisti; il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza con alcuni componenti della Giunta, che hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto; il prof. Ermenegildo Santangelo, Ordinario di Anestesia e Rianimazione, Università Magna Graecia di Catanzaro e il dott. Vincenzo Larussa, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Catanzaro, che si sono soffermati sulla necessità di far acquisire maggiore credibilità alla sanità.