Into a Unical night illumina la notte

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COSENZA – Il primo vero temporale autunnale di ieri pomeriggio non ha fermato gli appassionati e i critici dell’arte fotografica che temerari hanno partecipato all’inaugurazione della mostra che ha aperto ufficialmente il nuovo anno di attività de L’Impronta, in onore e in ricordo del grande critico e fotografo Luigi Cipparrone recentemente scomparso.

Into a Unical night di Federico Treggiari ha spiegato Antonio Armentano, uno dei soci fondatori e nuovo presidente della galleria d’arte, è un lavoro dal grande valore artistico che documenta una realtà nascosta di giorno, un lavoro con il quale l’autore è riuscito ad entrare in osmosi con un luogo simbolo della nostra città e se ne è riappropriato attraverso il filtro della notte. Federico Treggiari visibilmente entusiasta per la sua prima esposizione personale ha ringraziato tutti i presenti, l’emozione era evidente negli occhi di Federico, nel suo sorriso e persino nelle sue mani infatti stappando una bottiglia di spumante ha rischiato di far fuori uno dei fari dello spazio espositivo, ma per fortuna nulla si è rotto.

I passi veloci verso l’aula, quella in fondo, per l’ultima lezione di filosofia del semestre iniziata già da un quarto d’ora, lo scorrere dell’evidenziatore lungo le righe del manuale di biologia, rigorosamente fotocopiato, il tintinnio delle monete dentro il distributore racimolate nelle tasche dei jeans per l’ennesimo caffè della giornata, le parole di chi insegna un modo diverso di vedere la realtà, la terza sigaretta che brucia lentamente in attesa di quell’autobus mai puntuale, quando tutto questo viene sostituito dal silenzio della notte, l’Università diventa un altro luogo.

Posti così familiari di giorno sembrano così misteriosi, quasi magici quando hanno come sfondo una trapunta di stelle e il luogo della cultura si trasforma in un enorme castello abitato dal re Sapere e dalla regina Curiosità che brindano al chiaro di luna infischiandosene della convulsione degli impegni diurni che li consumano.

Di notte quando tutti dormono ci sono i cani che non hanno una casa che vanno in cerca di carezze o di qualche avanzo, gli studenti che lasciano a casa le proprie dispense, persone che non hanno un motivo preciso per essere lì, eccetto quello di vivere di notte in cerca di una bottiglietta d’acqua o di una verità .

Tutti capaci di perdonarsi qualsiasi cosa, anche la necessaria esigenza di prendersi il tempo tra le panchine solitarie, sostituendo alla follia dell’efficientismo senza sosta la bellezza di un nuovo ritmo da ascoltare e da osservare per danzarci dentro.

Tutto questo e molto altro ancora è Into a Unical night che rimarrà esposta presso la galleria d’arte L’Impronta fino a venerdì 18 ottobre.

Gaia Santolla

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