BiblioPride 2013, il futuro della cultura a Vibo Valentia

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VIBO VALENTIA – Lo scorso sabato, nella splendida cornice del palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, si è svolto un aperitivo bibliotecario in occasione del BiblioPride, la giornata nazionale delle biblioteche. Una serata per discutere della realtà, del passato e del futuro delle biblioteche nel territorio vibonese.
Sotto la supervisione di Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, ospiti di rilievo quali Lionella  Morano (presidente della “Fondazione Nicola Liotti”), Francesco Bartone (direttore della Biblioteca di Soriano) e l’onorevole Domenico Romano-Carratelli (presidente dell’associazione bibliofili calabresi “G. Barrio”, nonché ex-assessore ai Beni Culturali per la Regione Calabria) sono intervenuti davanti ad una platea raccolta ma interessata, commentando la situazione culturale generale nella difficile realtà calabrese.
In particolare Romano-Carratelli, che a Maggio ha presentato a Torino un prezioso codice cinquecentesco, con 99 acquerelli raffiguranti città della Calabria Ultra, ha voluto evidenziare l’eccellenza dei poli bibliotecari di Vibo e di Soriano, sottolineando la necessità di mantenere e sviluppare quegli organi culturali che ancora resistono sul territorio. Un dovere difendere le eccellenze, e un bene oggettivo per la comunità tutto ciò che riguarda la cultura e la storia.
Si è parlato anche delle nuove tecnologie, e della necessità di stare al passo coi tempi tenendo conto della digitalizzazione dell’informazione e della comunicazione. A tal proposito, si è più volte sottolineata la capacità del Sistema Bibliotecario Vibonese di aggiornarsi e di inserirsi nella vita sociale del territorio, configurandosi in maniera anche più moderna rispetto a biblioteche storicamente più importanti come quella di Cosenza. Notevoli anche gli interventi sulla diffusione degli e-book e sulla scomparsa della carta stampata, fenomeni che potrebbero far perdere il contatto con la “materialità” e praticità della cultura.
La conferenza è proseguita con considerazioni e proposte interessanti, dimostrando che anche a Vibo Valentia è possibile trattare di cultura e proporre uno sviluppo della zona basato proprio sulla cultura stessa. In questo senso il Sistema Bibliotecario Vibonese, con la sua ricchissima raccolta e con la puntuale capacità di organizzazione di eventi, si rivela senz’altro fondamentale.
La serata si è conclusa con gli interventi del pubblico e con un piccolo rinfresco, nell’imponente atrio del palazzo Gagliardi.

Francesco Corigliano

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