Letture ad alta voce per i bambini del vibonese

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VIBO VALENTIA – Prosegue al Sistema Bibliotecario Vibonese l’iniziativa “Lettura ad alta voce”, un avviamento alla lettura per bambini dai sei mesi agli otto anni. Attivo già dallo scorso anno, il progetto – promosso dalla Mediateca dello stesso Sistema Bibliotecario – continua ad essere un punto di riferimento per i genitori che vogliano garantire ai propri figli un’esperienza culturale e sociale di qualità, a stretto contatto con i libri.

Gli incontri si svolgono ogni giovedì alle 17:30, in una sala appositamente allestita all’interno del Sistema Bibliotecario: tra scaffali traboccanti di fiabe, colori e disegni, i bambini si relazionano con l’attività della lettura venendo seguiti dalle volontarie della Mediateca: Luciana Cordì e Katia Rosi. Esiste anche la possibilità di prendere in prestito libri e materiale multimediale, affinché i giovani lettori possano continuare la fruizione anche a casa.
Dopo la lettura di una fiaba, con tanto di domande e interventi del giovane uditorio, si passa alle attività ludiche e ricreative come la pittura e il collage. Le proposte sono tante, sebbene la lettura rimanga sempre al primo posto; il tutto mentre le mamme e i papà assistono, tenendo a bada i più vivaci o socializzando tra loro.
E proprio i genitori si dimostrano entusiasti e soddisfatti. Tutti d’accordo nel ritenere “Lettura ad alta voce” un’iniziativa valida e utile, un’idea di quelle che servirebbero in quantità al territorio vibonese – purtroppo da tempo incapace di fornire proposte formative e ricreative adeguate. Durante l’ora al Sistema Bibliotecario, i genitori hanno l’occasione di osservare i propri figli nel rapporto con altri bambini, in un momento di aggregazione particolarmente coinvolgente e gratificante per grandi e piccoli. I ragazzini socializzano tra di loro, mostrando lati della propria personalità che possono emergere nei momenti di rapporto con la comunità. Molti genitori, poi, scelgono di portare con sé anche i bambini più piccoli, data la capacità di stimolo garantita da un ambiente così vivace. L’iniziativa è considerata ottimamente gestita, e in molti apprezzano che uno spazio tanto interessante – sia storicamente che architettonicamente – come quello di Palazzo santa Chiara venga popolato anche dai giovanissimi.
Le volontarie Luciana e Katia si dimostrano altrettanto felici di poter stare a contatto con i bambini, fornendo al contempo un utile servizio alla comunità. Lo spazio e i materiali permettono tante attività, ma non ci si pongono limiti e si considera la possibilità di avviare anche altri laboratori e accogliere sempre più entusiasti piccoli lettori.
“Lettura ad alta voce” è una di quelle iniziative che riportano l’ottimismo nel panorama culturale del vibonese, un’idea dalla grande portata che merita attenzione e riconoscimento. L’esempio andrebbe seguito e imitato all’interno della stessa città, nonché nel territorio, per risollevare le sorti di una comunità che troppo spesso mette da parte la cultura e la partecipazione sociale.

Francesco Corigliano

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