Rugby Reggio – Svicat Rugby 21 – 33
Rugby Reggio: Scappatura (Coluccio), Imbalzano (Khaoua), Dente, Masuero (Maesano), Callea, Labate (Cervasio), Sorbara, Vasta, Ripepi (Stilo), Pinna (Barbaro), Gallipoli, Filardo, Strazzeri, Cutrupi, Quattrone (Cangemi).
Svicat Rugby: Semeraro (Ianne), De Gioia, Manno (Zotti), Signore D. (Perrone), Albano, Rathore, Tardio (Maci), Signore G., Mendrino, Fedrigo (Pagliara), D’Oria, Spagnoli, Palma (Corbascio), Stubbs, Robuschi (Calabrese).
Parte forte l’ASD Rugby Reggio Calabria che passa subito in vantaggio con una punizione di Pinna. Dopo pochi minuti è Micheal Stubbs ad a fare meta: 5 punti per i salentini che diventano 7 grazie alla trasformazione di Robuschi. Gli uomini di coach Palmer accorciano le distanze ancora con Pinna che, ancora con una punizione, realizza il 6 a 7. La Svicat trova la seconda meta con Talal, e Robuschi trasforma fissando il punteggio sul 14-6. La prima frazione si chiude con le due squadre ridotte in 14 per il “giallo” a Vasta e Spagnoli. 
La ripresa si apre come la prima frazione con Pinna, ancora dai pali, che fà tre punti arrivando sul 9-14. Passano pochi minuti e la Svicat rimane in 13 per il cartellino giallo rimediato da Matteo Albano. Nonostante ciò trovano la terza meta del match con Spagnoli, piazzola vincente per lui e risultato fissato sul 21-9. Il colpo del ko arriva pochi minuti dopo, quando Francesco Palma riceve palla da Spagnoli e va a realizzare la meta che regala il bonus ai salentini. Robuschi realizza e porta gli evergreen sul 9-28. Sotto di 17 i reggini vanno in una meta con Vasta e Pinna trasforma raggiungendo quindi il parziale di 16-28. A questo punto sale ancora in cattedra Micheal Stubbs che ristabilisce le distanze grazie ad una meta di pregevole fattura. Robuschi questa volta non realizza. Prima della fine seconda meta del Reggio con Cutrupi non trasformata da Cangemi. La Svicat quindi espugna il San Cristoforo e raggiunge quota 10 in classifica, l’ASD Reggio rimane ferma a quota zero. Domenica prossima si affronterà il Colleferro.