Torino – L’infezione polmonare che ha causato la morte di Alberto Musy è stata causata dallo stato vegetativo provocato dal danno encefalico conseguente all’agguato in cui venne ferito nel 2012. Questa è la conclusione a cui è giunto il medico legale Luca Tajana che, questa mattina, ha effettuato l’autopsia sul corpo dell’ex consigliere comunale deceduto martedì scorso dopo 19 mesi di coma. Per Furchì, quindi, potrebbe esserci un nuovo processo con l’accusa di omicidio volontario premeditato.