Sono il must have dell’autunno- inverno 2013/2014. Calde per le giornate più fredde, comode per andare in giro tutto il giorno, affascinanti se indossate su un abitino elegante per una serata a cena. Le passerelle della stagione in corso offrono ispirazioni da ogni parte: total white per la proposta di Valentino, luxury per Emilio Pucci, comode e morbide per Maurizio Pecoraro, camaleontiche e originali quelle di Vincenza Salvino.
Sono le cappe e le mantelle che riscoprono il gusto di una donna sofisticata e altera, sempre più forte nella sua solitudine contro il mondo che, dietro la bellezza e l’apparente fragilità, sembra celare le sue potenti armi di seduzione. E se per la maggior parte delle passerelle, il trend dell’ oversize e delle cappe è scoperta recente, per la nostra stilista, sempre all’avanguardia, si tratta di un leit motiv ricorrente già da qualche anno. Alle mantelle in pelliccia di Saint Laurent e Blumarine, all’astrakan e al matelassè, lei predilige i tessuti da tendaggi, il cotone e la ciniglia, ottimi per non far trasparire il freddo e adatti a rendere il tutto più elegante.
Partendo dalla forma geometrica di un cerchio che consente al tessuto di ruotare intorno contribuendo ad amplificare la multifunzionalità e la reversibilità del capo, il primo modello, riportato nelle varie modalità di utilizzo, si presenta in tessuto da tappezzeria, cotone di ciniglia, realizzato in un’unica versione double face. Indossabile su una giacca o un tailleur pantalone o piuttosto nella sua variante con accessorio posto sopra un abitino o un maglione pesante, è un tipico capo della stagione autunnale per la sua variante cromatica e per la pesantezza della stoffa stessa.
Il secondo modello, decisamente più accattivante e sofisticato, è interamente realizzato in tessuto da tendaggio, ma trattandosi di seta e quindi di un tessuto decisamente più leggero, è consigliabile per una serata particolarmente raffinata, in cui sorprendere senza rinunciare alla comodità e al caldo. Disponibile in tre versioni diverse, può assolvere anche la funzione di cappuccio per aumentare l’effetto “mistero” e seduzione.
Decisamente più romantico e sobrio il modello ricavato da un cotone grigio in mille righe a cui si contrappone in versione double face una stoffa fiorata in viscosa. Di tutti, volendo richiamare un termine ormai in voga, è il più vintage: le stoffe sono datate, la fantasia richiama gli anni “50” e anche il taglio, realizzato per una donna sobria ma carismatica e dotata di stile, ricorda le dive di un tempo.
Sbarazzino e divertente, sembra richiamare il mito di Gianburrasca l’ultimo dei capi proposti dalla nostra stilista, dai toni scozzesi e turchesi. Di tutti è sicuramente il più estroso e il più giovanile, dal momento che i colori, must di questo inverno, richiamano uno stile eccentrico e giocoso
In definitiva, romantico o frizzante, scozzese o a tinta unita, il capo che vi abbiamo proposto questa volta è perfettamente realizzabile anche da quelle meno esperte. Di base le regole da non dimenticare restano due: tagliare la stoffa di traverso per una vestibilità più comoda e sul diritto filo per una maggiormente aderente, ma soprattutto, divertirsi osando secondo la propria fantasia, il proprio gusto e la propria fisicità, perché ” la moda” diceva Coco Chanel ” è fatta per essere fuori moda”.
Lia Giannini