Cosenza, altri due punti sprecati.

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Il Cosenza perde, dopo Foggia e Chieti, altri due punti per strada, facendosi fermare da un Ischia quadrato ed in gamba, forse la squadra migliore vista al San Vito. Il gol subito ferma, inoltre, a quattrocentocinquanta minuti effettivi l’imbattibilità di Frattali, inoperoso per quasi tutta la partita e beffato all’ultimo minuto, che festeggia così – malamente – il suo compleanno numero ventotto, mentre continua – magra consolazione – la serie di risultati utili consecutivi partita il 29 Settembre contro l’Arzanese.

Il Cosenza si schiera con un modulo inedito, una sorta di 4 – 1 – 4 – 1 simile a quello adoprato da Petkovic nel suo primo anno di Lazio, con Meduri a mettere ordine in mezzo al campo, Criaco e Giordano mezzale e Napolano ed Alessandro sugli esterni ad accompagnare il solo Mosciaro. Fuori Palazzi, Bigoni torna terzino a destra, mentre la coppia centrale è sempre Blondett – Guidi.

Dopo cinque minuti due azioni da gol per l’Ischia, la prima con un tiro dalla distanza di De Francesco ben deviato dalla distanza da Frattali, la seconda con un colpo di testa sul seguente calcio d’angolo che si spegne sordamente contro la traversa. La giornata sembra arridere alla mala sorte, come dimostra la traversa baciata da Mosciaro su punizione. La partita non ha molte occasioni da segnalare, benché il ritmo sia molto alto, salvo un tiro del solito De Francesco deviato che finisce alto sulla traversa a Frattali spiazzato. Si va così a riposo a reti inviolate, avendo sprecato molte energie ma senza concludere nulla. Il secondo tempo inizia con gli stessi effettivi, e dopo cinque primi Napolano prova il solito tiro dalla distanza, ma la sfera sfiora il palo, addormentandosi sul fondo cullata dalla ninna nanna di Pane. L’Ischia non si limita a guardare e rischia di trovarsi in vantaggio con Di Nardo, imbeccato da un errore di Blondett, ma la palla si spegne sul fondo e neanche di poco. Quando manca poco alla mezz’ora il Cosenza sfiora casualmente il vantaggio con un cross sbagliato di Bigoni che rischia di finire in fondo al sacco. A dieci minuti dalla fine due occasioni d’oro per il Cosenza, la prima con Alessandro che spara su un centrale

 e la seconda con Meduri che, ben imbeccato dall’argentino, sbaglia completamente il tiro. È il preludio al vantaggio che arriva sull’azione seguente: Mosciaro fa tutto solo saltando due difensori e mettendo in mezzo dal fondo: Pane non trattiene, sulla scia del pallone irrompe Calderini che sigla di coscia l’uno a zero. Quando tutto sembra finito, ecco la beffa: Mora crossa dalla sinistra, la difesa del Cosenza è presa in controtempo e De Francesco batte l’incolpevole Frattali. Pari che sa di beffa e di ennesima occasione persa. Nel finale, brutto gesto dell’autore dell’assist che riporta un pallone in campo facendo perdere tempo e facendo, com’è ovvio, innervosire il popolo rossoblù. Finisce così una partita in cui i Lupi hanno buttato all’aria due altri punti ed in cui il complesso del San Vito sembra una chimera insormontabile. La contemporanea sconfitta del Teramo contro la Cenerentola Arzanese fa salire ancora di più l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. La prestazione è comunque buona, e soprattutto Mosciaro è finalmente un uomo in più e non in meno; da definire, invece, la situazione di Calderini, che continua ad essere sito in un ruolo che non è nelle sue corde, ma in quelle dell’infortunato de Angelis, la cui mancanza si sente soprattutto in partite come questa. Infine, ad onor del vero, bisogna fare i complimenti agli avversari, capaci di mettere in campo una squadra ordinata e tosta, difficile da perforare se non con guizzi di singoli giocatori. Ciò che consola i tifosi è pensare che, almeno, la prossima si gioca in trasferta.

Francesco La Luna

COSENZA – ISCHIA 1 – 1

COSENZA: Frattali; Bigoni, Guidi, Blondett, Mannini; Meduri; Alessandro, Giordano, Criaco (’40 Palazzi), Napolano (’20 st Calderini); Mosciaro.

ISCHA: Pane; Pedrelli, Mattera, Rainone, Mora; Alfano (’18 st Catinali), De Francesco, Nigro; Schetter (’22 st Longo), Masini; Di Nardo (’30 Tito).

MARCATORI: ’35 st Calderini (C), ’43 st De Francesco (I)

AMMONITI: Criaco, Alessandro (C); Pedrelli, Alfano, Schetter (I)

RECUPERO: 0′ e 4′.
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