Tra il blues di Elmore Penoise e l’acustico di Luigi Porto doppio evento musicale il 4 dicembre

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COSENZA – Il prossimo mercoledì musicale la stagione “MORE”, organizzata al teatro Morelli da scena Verticale, è attesa da un doppio appuntamento. Due infatti gli artisti che si esibiranno il 4 dicembre, a partire dalle ore 21, nell’ambito della stessa serata. Il primo, Elmore Penoise, un nome preso in prestito da uno dei più venerabili bluesman del Mississippi.

Con quelle figure solitarie e misteriose Elmore condivide la purezza di una forma canzone affidata soltanto alla voce e alla chitarra.
In una manciata di pezzi scarnificati, a volte eterei, liriche intimiste sono affidate ad un cantato che va dal sussurro all’urlo liberatorio. Uno stile personale e tuttavia rispettoso dei numi tutelari, tra i quali: Neil Young e Tim Buckley, Sparklehorse e Songs: Ohia. Dopo aver esplorato il dream pop con i Fjelds, e con una formazione puramente rock alle spalle, in questo nuovo progetto parallelo Elmore si spoglia di ogni sovrastruttura ed approda da solista alla pura forma. Alla faccia di chi ancora pensa che per affrontare una platea ci vogliano almeno un migliaio di Watt.

Il reggino Penoise lascerà poi il palcoscenico a Luigi Porto, compositore e sound designer cosentino, che vive tra New York e l’Italia.
Quella al Morelli è per l’artista la prima apparizione pubblica con una nuova formazione: Aldo D’Orrico (strumentista filologo per eccellenza, chitarra elettrica dei Miss Fraulein, chitarra acustica ed armonica in Muleskinner Boys, Flying D’Orricos, Kyle e altre mille situazioni), Stefano Amato (violoncellista, chitarrista, maestro di musica nella scuola
dell’obbligo, musicista da camera ed esploratore di generi) ed Erica Gagliardi (vocalist versatile e dotata che cresce con il jazz. È voce solista dell’Orchestra Calabra e dell’opera “Cypriana” di Nicola Pisani. Lavora anche in orchestre di improvvisazione).
Per la programmazione “More”, Luigi Porto propone una forma canzone cinematografica, che va da un restyling di brani di Appleyard College ad anticipazioni del prossimo “Scimmie”, edito da Cineploit Records, che è anche colonna sonora del prossimo film di Romano Scavolini.

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