In commissione cultura le eccellenze della scuola “Leonardo Da Vinci”

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COSENZA – L’Istituto di istruzione superiore “Leonardo Da Vinci-Nitti” di Cosenza è un autentico fiore all’occhiello della scuola cosentina, soprattutto da quando, dal 2006, a guidarlo è la dirigente scolastica Graziella Cammalleri, animata soprattutto da una mission, quella di mettere in atto, insieme ai docenti della scuola, tutto quello che può servire perché gli alunni emergano, facendo sentire loro l’orgoglio di appartenenza.
I risultati ottenuti negli ultimi tempi dal “Leonardo Da Vinci” hanno sollecitato l’attenzione della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, che a tre ragazzi della scuola, Eleonora Cipolla, Federica Iuliano e Christian Smeriglio, vere e proprie eccellenze, con ottimo profitto, ha assegnato un riconoscimento, come segno tangibile della valorizzazione del loro talento, espresso a piene mani nelle aule scolastiche che frequentano, ma anche fuori dallo stesso istituto.
Eleonora e Federica hanno ritirato personalmente il riconoscimento a Palazzo dei Bruzi, nella seduta che ha visto ospite anche la dirigente scolastica Graziella Cammalleri che da quando ha assunto le redini della scuola, ha dato all’istituto una forte  impronta di rinnovamento, avviando dei percorsi di moda, settore nel quale il Leonardo Da Vinci spicca notevolmente, ma anche dando vita alla web radio e al giornalino scolastico, “La voce di Leo”.
Christian Smeriglio è rimasto, invece, a casa, trattenuto da un piccolo problema di salute.
Mentre Eleonora e Federica frequentano l’ultimo anno dell’indirizzo moda dell’istituto, Christian si è da poco diplomato come fashion designer, quel che un tempo si diceva stilista di moda.
I magnifici tre del “Leonardo Da Vinci”, oltre ad essere legati da grande amicizia, hanno in comune la passione per l’arte, nelle sue più diverse sfaccettature, dalla pittura, alla fotografia, alla creazione di gioielli con materiali di riciclo. E tutti e tre insieme hanno allestito nel mese scorso, alla Biblioteca Nazionale – come ricordato in Commissione cultura dal consigliere relatore Mimmo Frammartino – una mostra dal titolo “Donna oltre natura”. L’iniziativa è stata organizzata dall’Accademia dei Pignatari (rappresentata in commissione cultura dal segretario perpetuo Pierino Polillo e da Piergiorgio Lecce). Un evento al quale i tre studenti del “Leonardo Da Vinci” hanno potuto prendere parte grazie agli stimoli ricevuti da Alessandra Sganga, giovane critico d’arte che ha fatto loro da tutor in un progetto di alternanza scuola-lavoro, tra quelli frequentemente avviati dall’istituto scolastico. Avendo avuto modo di apprezzare le qualità dei tre ragazzi, Alessandra Sganga, anche lei presente in commissione cultura, li ha spronati sulla strada dell’organizzazione della mostra, sul tema della natura e della donna, diventata un vero e proprio evento nel quale sono emersi l’estro e la creatività dei tre studenti e da cui è venuto fuori un riuscitissimo mèlange tra fotografia, pittura e realizzazione di gioielli artigianali.
L’intervento conclusivo della dirigente scolastica Graziella Cammalleri è stato preceduto in commissione da quello della Vice Presidente Maria Lucente che ha messo in luce la personalità grintosa della dirigente del “Leonardo Da Vinci” “che  sposa completamente il suo lavoro, riuscendo a tenere il passo coi tempi che cambiano”, e del neo componente dell’organismo consiliare Francesco Perri per il quale “i giovani, come quelli del Da Vinci, sono la parte bella della nostra società e quella che ci dà speranza”.
Soddisfatta la dirigente scolastica Graziella Cammalleri.
“Finalmente – ha detto la Cammalleri – la città di Cosenza prende consapevolezza che ci siamo. Da quando ho l’onore di dirigere l’istituto di istruzione superiore “Leonardo Da Vinci – Nitti”, cerco di favorire, con l’aiuto di tutti i docenti, l’emersione del talento degli studenti. A noi non interessano le teste ben piene, ma le teste ben fatte.
Cerchiamo di coltivare tutte le passioni dei ragazzi per sviluppare il loro talento.
Non ci interessa il pedigree, ma il curriculum.”
E con orgoglio indossa uno dei gioielli creato dalla studentessa Federica Iuliano, un manufatto realizzato con materiali di riciclo, nel quale viene fuori tutta la capacità creativa e la fantasia degli studenti, ma anche la corsa ad ostacoli che hanno dovuto superare.

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