CATANZARO-Oggi Abramo, il sindaco del capoluogo della regione, è uscito pubblicamente sulla stampa affermando che le discariche provinciali di Alli e Amato sono al colmo della ricezione, per cui nel prossimo mese di marzo ci troveremo sommersi dalla “IMMONDIZIA”!!!
Bene, il compito di un amministratore non è quello di prendere atto e di fare dichiarazioni generiche, ma è quello di trovare soluzioni, mentre, invece, in tutti questi anni non ci si è minimamente curati di studiare possibili soluzioni al problema rifiuti o di capire come ”copiare” ciò che hanno fatto e fanno molti comuni virtuosi in materia di differenziata e riciclo dei rifiuti, per arrivare all’obiettivo RIFIUTI ZERO!
Ma oggi la situazione è ancora più allarmante nel comune di Cortale – località Battaglina – dove la costruzione di un’altra discarica, l’ennesima, passerebbe inosservata ai più, se non fosse per l’uscita del “comitato No Discarica di Battaglina”, a cui va tutto l’appoggio della USB, pronta al conflitto per impedire un ulteriore scempio del territorio, come se non bastassero i veleni del Pollino, delle varie fabbriche di veleno dismesse o i veleni buttati a mare…
Una discarica, questa di Cortale, che andrebbe ad inserirsi in un’area interessata da falde acquifere che ogni giorno servono i cittadini di questa regione.
Inutile dire quali conseguenze potrebbe avere verso la salute pubblica.
Come al solito nella nostra regione prima si fanno costruire mega discariche, deturpando il territorio, e poi magari, a cose fatte, si passa alla verifica di quali siano (o siano stati) gli impatti ambientali.
USB dice NO al triangolo che si sta concretizzando tra “Alli”, “Battaglina e “Amato”.
La USB dice NO al business dei rifiuti: abbiamo sufficiente esperienze per capire che queste discariche servono solo a far “ingrassare” aziende private e politici.
Ci chiediamo, ma è davvero possibile permettere che le scelte fondamentali, elementari, di governance ambientale ed economica, passino sulla testa dei cittadini?
USB, ritiene di no ed invita tutti a metterci in cammino contro gli abusi e contro “l’assassinio” della nostra regione.