Prima a teatro per “Occhi a perdere” spettacolo teatrale sulle navi dei veleni

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un momento dell'opera

AMANTEA (CS) – Uno spettacolo che lascia senza fiato. Questo sarebbe il modo più sintetico di descrivere l’opera teatrale che il 27 dicembre ha preso vita sul palco del Campus Temesa di Amantea. Un perfetto intreccio tra due testi, il primo, “l’Edipo re” di Sofocle, drammaticamente attuale e “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli,( Edizioni Ambiente, 2008).

Lo spettacolo è proposto dalla Compagnia teatrale “La Buffa”, diretta da Virgilio Gallo, in collaborazione con il Comitato Civico Natale De Grazia, quest’ultimo, ormai da anni impegnato nella lotta contro l’oblio in cui si voleva far cadere la tematica delle “navi dei veleni”. Il messaggio principale che l’opera vuole far arrivare agli spettatori è essenzialmente questo: come Edipo va incontro alla tragedia giacendo con la madre e assassinando il padre nonostante le avvisaglie di Tiresia, così l’uomo contemporaneo, mosso da una visione scellerata della scienza e del progresso intenta a dominare e sfruttare la natura, va verso il disastro nonostante gli avvisi derivanti dalle sensibilità ecologiste.

Accanto alla riflessione sul disastro ambientale si snoda la storia del protagonista, il comandante di fregata Natale de Grazia, membro del pool investigativo che a partire dal 1994 indagava sull’illegale smaltimento di rifiuti tossico-radioattivi nel mar Mediterraneo.

la compagnia "La Buffa"

Il capitano morì il 13 dicembre 1995 dopo aver consumato un pasto in una stazione di servizio sull’autostrada Salerno-Reggio durante il viaggio che da Reggio Calabria avrebbe dovuto condurlo a La Spezia . Il certificato di morte riporta quali cause del decesso le troppo generiche motivazioni di “arresto cardio-circolatorio”.

La piéce è di una cinquantina di minuti, all’interno dei quali lo spettatore viene catturato dalla bravura degli attori: Marzia Bencardino , Luciano Gagliardi, Floriano Canonico ed Ester Perri. Difatti il patos che questi ultimi riescono a trasmettere fa

cadere lo spettatore in un mondo nuovo intrecciato tra quello che è stato e quello che sarà se non si darà ascolto agli avvertimenti di Tiresia e a quelli dei cosiddetti “pazzi” che altro non dicono se non la verità. Un attacco all’indifferenza e alla disaffezione questo è quello che l’opera, “Occhi a perdere ” incubo premonitore da “Edipo re” di Sofocle e “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli, vuole offrire alle coscienze di tutti.

 

di seguito il link del trailer dell’opera: http://www.youtube.com/watch?v=WxA8hHfWyyE

 

Fabrizio Suriano

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