(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Cappellacci e De Angelis.

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Un’altra sorpresa per i tifosi rossoblu: da oggi in poi, per ogni partita casalinga, avremo la possibilità di sentire le opinioni, un’ora dopo il termine della partita, dei protagonisti della partita del giorno. Ancora un ringraziamento alla squisitezza del Dott. Pasqua, dimostratosi sempre gentile e cortese nei confronti del sottoscritto che, per la prima volta, si avventurava in sala stampa. Le interviste, come detto, vengono effettuate all’incirca un’ora dopo la fine della partita, da qui il sottotitolo “A caldo ma non troppo”. Si tratta di un botta e risposta di massimo due domande che coinvolgono i personaggi messi a disposizione dalla società, solitamente il Mister ed un calciatore: oggi è toccato a Cappellacci e De Angelis, una domanda (prettamente tecnica) per il primo, due per il secondo.

D: Mister, al di là di quelle che sono state le polemiche dell’allenatore avversario (il quale ha dichiarato “E’ difficile giocare in tredici contro dieci, facendo riferimento a presunte scelte arbitrali sbagliate, ndr), da dove è derivata la scelta di preferire un giocatore d’interdizione come Castagnetti a Criaco, che invece predilige gli inserimenti? Intuizione tattica o studio dell’avversario?

R: Beh, se fosse stata un’intuizione sarebbe stata sbagliata di sicuro, perché la partita stavamo per perderla e l’abbiamo recuperata solo alla fine.  No, Criaco non ha giocato perché in settimana non è stato bene, ed avendo Castagnetti che già da un po’ era pronto per rigiocare ho optato per questa scelta, anche perché, ribadisco, Criaco non era al cento per cento. Tutto ciò non toglie comunque che Castagnetti è un titolare come gli altri che quando sta bene è facile che giochi.

D: Gianluca, tu sei un amuleto per il Cosenza: quando sei venuto qua col Melfi poi il Cosenza riabbracciò la C1, e quest’anno nulla fa pensare il contrario. Comunque sia, sette gol sono un bottino importante: sei soddisfatto di quanto fatto finora o ti aspettavi di più?

R: Mah, si, sono soddisfatto sia da un punto di vista di squadra che da un punto di vista personale: ad oggi siamo primi perché, se non erro, il Teramo sta perdendo a Foggia (pareggerà poco dopo, ndr), e meglio di così non poteva andare. Il rammarico è quello di aver saltato tante partite per infortunio, le ho contate, saranno sette od otto.

D: L’intesa con i compagni d’attacco?

R: L’intesa più che bene. Più che bene perché sono tutti calciatori che hanno tanta qualità ed anche se il terreno di gioco spesso non ci aiuta, come accaduto oggi, l’intesa c’è. Certo, si può sempre migliorare.

Si conclude così, per oggi, la rubrica (C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo. A rivederci alla prossima partita casalinga, ovvero il derby con la Vigor Lamezia.

Francesco La Luna

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