Ultimo atto domani, sabato 15 settembre, della rassegna di cinema indipendente “Mm
d’autore”, promossa dal Comune di Cosenza, in collaborazione con Indicinema
(l’associazione di artisti, cineasti e intellettuali che, unitamente ad altre associazioni
del settore, si batte per le sorti del cinema indipendente) e la casa di produzione
romana “Ars Millennia production”.
A completare il trittico di film proposti nel corso della rassegna sarà, alle ore 21,00
in Piazzetta Toscano (la proiezione sarà spostata in caso di pioggia al cinema Italia-
Tieri) “Una notte”, lungometraggio di esordio del giovane e talentuoso regista
napoletano Toni D’Angelo, figlio del cantante e attore Nino D’Angelo.
Il giovane cineasta sarà presente alla proiezione ed alla presentazione che precederà
la visione del film.
Nato a Napoli nel 1979, Toni D’Angelo ha sviluppato la passione per il cinema
durante la frequentazione del D.A.M.S. a Bologna. “Visionavo tre film al giorno –
racconta lo stesso regista – e covavo il desiderio di diventare critico cinematografico.
Ma la teoria mi annoiava e allora ho deciso di andare a sbirciare su qualche set per
vedere come realmente si realizzava un film Ho scoperto che stare sul set mi faceva
sentire vivo, mi appagava, così dopo tanto lavoro da assistente ho deciso di provarci
anche io.”
Toni D’Angelo è stato, dal 2002 al 2004, assistente del regista Abel Ferrara, autore
che aveva attentamente scandagliato nella sua tesi universitaria dal titolo “Il mondo
poetico di Abel Ferrara”. Con Ferrara ha diretto inoltre il video-clip “Move with me”.
Con “Una notte”, il film in programma a Cosenza per la rassegna “Mm d’autore”,
ha vinto diversi riconoscimenti ottenendo anche la candidatura come miglior regista
esordiente nella cinquina per i David di Donatello.
Il film racconta la notte “brava” di quattro quarantenni a Napoli, la città nella quale
si ritrovano dopo molto tempo per l’improvvisa morte di Antonio, un loro amico.
Passando da un locale all’altro, si imbattono nelle loro crisi personali arrivando fino
ad un’alba amara, non solo perché si celebra il funerale dell’amico, ma perché sarà
l’inizio, o la fine, di qualcosa nella loro vita. Ad accompagnarli in questo amaro
viaggio notturno è il saggio tassista, Raffaele, interpretato da Nino D’Angelo.