CASTROVILLARI – Per migliorare ulteriormente le dotazioni d’approccio e d’informazione, necessarie a quelle risposte che richiedono le “intolleranze della Natura”.
“Un Corso di formazione sulle calamità naturali” è stato organizzato dal Gruppo Lucano di Protezione Civile con il patrocinio del Comune di Castrovillari e la collaborazione dell’Esercito Italiano nella Caserma Ettore Manes del capoluogo del Pollino dal 25 al 27 febbraio prossimi.
Lo rendono noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, e l’ingegner Ferdinando Miglio, quest’ultimo in forza, come specialista, al COC, Centro Operativo Comunale, rimarcando la valenza tecnica dell’appuntamento che segue ad un’altra importante iniziativa, svolta nel dicembre del 2012, sempre presso la Caserma “Ettore Manes”: il 1° Workshop sulle Pubbliche Calamità che ha coinvolto il Comune con l’Assessorato all’Ambiente guidato, quest’ultimo, da Angelo Loiacono, l’Amministrazione del Ministero della Difesa, l’Esercito di stanza a Castrovillari, responsabili di associazioni di volontariato nonché degli uffici tecnici comunali per verificare l’adeguatezza e l’efficacia dei sistemi di allerta, prevenzione e comunicazione nonché per rilevare nuove opportunità e potenziare l’interscambio di quelle notizie , fondamentali per rendere più pronte capacità e strutture alla tutela delle popolazioni in caso di calamità.
Il nuovo appuntamento, sulle orme di quello realizzato la scorsa volta, si avvale dell’11° Reggimento Genio Guastatori – II^ Compagnia di Castrovillari e del Servizio di Protezione civile del Comune, rivolgendosi, questa volta, a tutti i referenti per la sicurezza dei Comuni, che ricadono nel Territorio del Centro Operativo Misto (COM 3) di cui Castrovillari è capofila, delle Scuole e degli Ospedali della rete sanitaria della stessa area.
I programmati 5 moduli di apprendimento saranno tenuti dal dottor Giuseppe Guarino, responsabile della Formazione della Protezione Civile del “Gruppo Lucano” che, martedì 25 febbraio, affronterà ( nel primo)i concetti base e la normativa in materia di Protezione Civile oltre le procedure d’impiego dei volontari e gli aspetti legati alle telecomunicazioni ed all’allestimento di un Campo in caso di emergenza, per approfondire, poi, mercoledì 26 febbraio (nel secondo), questi elementi parlando di rischio sismico, di previsione, di prevenzione e di procedure di evacuazione delle scuole, sino a definire , giovedì 27 febbraio (nel terzo), cos’è il rischio d’anticendio boschivo, (nel quarto) quello idrogeologico e, ancora, (nel quinto) la psicologia dell’emergenza.
Nella prima giornata il saluto e benvenuto a tutti i partecipanti sarà dato dal primo cittadino il quale ricorda che “appuntamenti del genere affermano solo la determinazione della città di dotarsi di sempre maggiori informazioni e professionalità a tutela dell’incolumità pubblica, la quale ha bisogno continuamente di arricchirsi di dati che, gli uffici comunali ed i vari organismi vogliono ampliare per ottimizzare i Piani di protezione civile e, quindi, di affronto- conclude Lo Polito- di qualsiasi eventuale calamità naturale, come lo è, per esempio, il terremoto non nuovo alla storia passata e recente, geografica ed orografica di questo Territorio.”