COSENZA – La Procura di Cosenza ha chiuso le indagini nei confronti di 10 persone coinvolte nella morte di Cesare Ruffolo, avvenuta nel luglio del 2013 a seguito di una trasfusione contaminata dal batterio gram-negativo “serratia marcescens”. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Salvatore Di Maio e Paola Izzo, sono state condotte dai carabinieri del Nas di Cosenza. Nell’inchiesta sono indagati i vertici ed alcuni medici dell’azienda ospedaliera di Cosenza.