SARACENA (CS) – Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: secondo i dati ufficiali di Legambiente, e non dunque secondo misteriosi calcoli e teorie domestiche del Sindaco, la percentuale di differenziata fatta registrare dal Paese del Moscato Passito nel 2012 è di 65,1%. Dunque circa 5 punti percentuali in più del dato che, per lo stesso anno, l’Arpacal al ha ritenuto di assegnare a Saracena. Sulla base del dato Legambinte, collegato d’altronde al dato riportato nelle schede ufficiali (Mud) che i comuni inviano alle camere di commercio, la comunità del Pollino resterebbe tra i primi comuni più virtuosi della provincia di Cosenza.È quanto ribadisce l’Amministrazione Comunale rispetto alla nota diffusa dall’Arpacal che, prima dichiara di riconoscere Saracena tra i paesi virtuosi e successivamente attribuisce alla stessa comunità un improbabile “dispiacere” per il non essersi collocata, stando ai dati ed alle valutazioni poco chiare della stessa Arpacal, tra i primi tre della provincia di Cosenza!Al di là di ogni equivoco ricercato nella replica Arpacal – fa sapere l’Amministrazione Comunale – l’unico vero “dispiacere” che non si nasconde ed anzi si ribadisce è quello sulla evidente e misteriosa difformità tra i dati ufficiali diffusi dall’Arpacal rispetto a quelli di Legambiente. Al dispiacere si aggiunge, quindi, un interrogativo o se si preferisce una perplessità: così come possono essere tolti ben 5 punti percentuali ad una città, allo stesso modo possono essere attribuiti ed aumentati per altre città! Altro importante aspetto, per nulla preso in considerazione dalla valutazione e dal report Arpacal, è il differente impatto costi/benefici sui cittadini, determinato dall’adozione in sede locale di un sistema di raccolta differenziata invece che di un altro: se, infatti, l’affidamento a società esterne ha costi documentatamente più elevati, la gestione in house mediante aziende speciali, come nel caso di Saracena, garantisce oltre alla tutela ambientale anche un abbattimento del costo dei rifiuti pro capite. A tale riguardo sarebbe interessante inserire altri elementi di valutazione e che, se considerasti, farebbero schizzare la percentuale di Saracena oltre il 75%. La visita del dottor Migliorino sarebbe graditissima oltre che utile per una giusta verifica sul campo.Ciò chiarito, rispetto all’esatto contenuto della precisazione fatta nei giorni scorsi, cogliamo l’occasione per dichiararci più che soddisfatti dell’aumento di sensibilità regionale verso la questione differenziata, facendo auguri sinceri ai colleghi più bravi auspicando che un sempre maggiore numero di comuni possa intraprendere la strada del ciclo virtuoso dei rifiuti, rispetto al collasso regionale ormai ingestibile, frutto di decenni di incapacità gestionale ed irresponsabile sottovalutazione per non dire connivenza di tutta la classe politica calabrese, Arpacal inclusa! Da questo marasma, infatti, l’Arpacal, con il suo management politico, non può certo tirarsi fuori.