“Lei contro lei” inaugura il mese rosa del Teatro Sybaris

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CASTROVILLARI (CS) – La XV Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari dedica il mese di marzo alle donne con tre spettacoli di prosa interamente pensati, diretti ed interpretati da donne.

Si inizia sabato 1 marzo, alle 21,00 con “Lei contro lei”, spettacolo isterico della Fresser Company che inaugura il trittico in “rosa” al Teatro Sybaris, il secondo, in programma per giovedì 6 marzo, è “Civediamoaldìperdì” de Il Gruppo di Teatro Campestre mentre domenica 16 marzo ci sarà la “Medea” di Euripide dell’Areté Ensemble.

Protagoniste saranno tre compagnie (calabrese la prima, ligure la seconda e pugliese la terza) che, con storie, linguaggi e generi diversi, porteranno in scena l’universo femminile, con lavori che parlano di donne ma che vogliono parlare anche agli uomini.

“Lei contro Lei – spettacolo isterico”, è il titolo di uno spettacolo teatrale, moderno e brillante, scritto, diretto e interpretato da Maria Teresa Guzzo. Al centro del lavoro vi è il mondo delle donne a 360 gradi. Un mondo misterioso e contraddittorio, ma sempre affascinante, che Guzzo mette in scena partendo dal tema del sosia o del doppio. Attraverso un linguaggio semplice e dinamico la performance ripercorre la storia di due donne di generazioni diverse che in seguito ad una serie di incontri/scontri si confrontano sulle loro storie di vita scoprendo molte analogie. Il lavoro si propone di indagare in maniera ironica su vari aspetti antropologici e sociali riferiti alla figura femminile del nostro tempo. Un viaggio attraverso il quale si affrontano vari temi, dalla cultura derivante dalla televisione ai tabù sulla sessualità, dal vivere in un paese alla complessità delle amicizie al femminile. Condito di pepe e con una scenografia in continuo movimento, non è uno spettacolo solo di prosa ma anche sonoro e fisico, non è uno spettacolo solo in italiano ma anche in dialetto. Senza la pretesa di confrontarsi con i grandi drammaturghi del passato, “Lei contro lei” prende le mosse da quell’adagio comune, secondo il quale ciascuno di noi avrebbe almeno sette sosia sparsi qua e là per il mondo. A Maria Teresa Guzzo – che è una delle due “Lei” che dà il titolo allo spettacolo – capita la fortuna di incontrare uno dei suoi sette sosia, precisamente il suo doppio inverso – l’altra “Lei” che dà il titolo -, interpretata da Maria Teresa Caputo. Così le due Marie Terese, che apparentemente sono un doppio specularmente inverso (l’una australiana e l’altra sangiovannese “cu lla corchija”), scoprono invece di avere in comune molte analogie.

 

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