ROMA – L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ha partecipato a Roma all’audizione in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, in rappresentanza anche dell’assessore siciliano Antonino Bartolotta assente per motivi di salute, nell’ambito della discussione della risoluzione dell’onorevole Vincenzo Garofalo in materia di mobilità nell’area dello Stretto di Messina.
Nel corso del suo intervento Fedele ha sollevato molte questioni che riguardano il sistema dei trasporti tra la Calabria e la Sicilia. Per prima cosa è stata sottolineata la necessità di un’azione concreta da parte dell’attuale Governo che faccia fronte alle scelte penalizzanti in tema di viabilità e di trasporti operate a più riprese nel corso delle varie legislature, facendo scontare alla nostra regione un ritardo in termini di infrastrutture e servizi rispetto al resto del Paese. “Aver allontanato da questa terra – ha ribadito l’assessore Fedele – la possibilità di realizzare una straordinaria opera pubblica, qual è il Ponte sullo Stretto, ha significato sprecare una preziosa occasione anche per la realizzazione dell’alta velocità che costituisce un intervento di rilevante importanza per lo sviluppo della Calabria. Esiste la necessità evidente di andare incontro alle richieste, sempre maggiori, di mobilità dei tanti pendolari che quotidianamente si spostano tra le due sponde dello Stretto per motivi di lavoro o di studio. In tal senso, il Governo deve impegnarsi concretamente, e non con soluzioni – tampone, affinché venga risolto in modo definitivo il problema dell’attraversamento, mettendo in atto provvedimenti che comprendano anche un costo del biglietto più basso e che diano nel tempo una maggiore tranquillità agli utenti delle due regioni. Diventa fondamentale che le due regioni coinvolte, in sinergia con le comunità locali, definiscano un piano completo allo scopo di razionalizzare l’intero sistema di trasporti nell’area integrata dello Stretto, anche alla luce della futura istituzione della città metropolitana. A tal proposito è stato presentato dall’on. Garofalo un emendamento che prevede la somma di 200 mila euro per avviare su quest’area uno studio di fattibilità da realizzare insieme al Ministero. Per la prima volta Calabria e Sicilia, supportate dalle popolazioni locali, sono unite nell’intento di risolvere in modo definitivo il problema della carenza di trasporti tra le due sponde. Un’unità d’intenti che ci porterà a richiedere, a breve, un tavolo tecnico con il Governo per ricercare una soluzione che definisca nel lungo periodo la situazione”.
L’assessore Fedele, durante l’audizione, ha avuto modo inoltre di affrontare il problema del trasporto dei mezzi pensanti nell’area dello Stretto, ribadendo l’urgenza di un provvedimento che costituisca un’alternativa valida alla problematica che presenta soltanto risvolti dannosi per la salute dei cittadini. “La soluzione che noi sosteniamo – ha chiarito l’assessore Fedele – è quella di spostare gli approdi a sud di Villa San Giovanni. Vorremo fruire di quell’ area per creare nuovi accessi. Come Regione Calabria siamo pronti a fare la nostra parte ma serve anche un supporto del Governo”. In questo contesto, l’assessore ha ricordato la visita a Villa San Giovanni del presidente di Rfi, Lo Bosco, allo scopo di attuare una serie di interventi concreti che interessino i collegamenti ferroviari fra le due regioni e che apportino anche una seria ristrutturazione delle stazioni ferroviarie di Villa e Messina.
Altro tema al centro della discussione è stato l’aeroporto dello Stretto, nei confronti del quale l’esponente della giunta Scopelliti ha richiesto maggiori garanzie e attenzioni da parte del Governo a fronte di un suo potenziamento, realizzando collegamenti più razionali per attirare maggiormente l’utenza messinese.