Il Cosenza ritorna ai tre punti, che mancavano dalla vittoria interna nel giorno del centenario contro l’Aversa Normanna, e stacca buona parte del biglietto per la Serie C Unica – basterebbero tre punti a Chieti. Gli uomini di Cappellacci mettono in mostra il miglior primo tempo della stagione, schiacciando sotto la loro prepotenza un Poggibonsi davvero evanescente che, come l’Araba Fenice, prova a risorgere nella ripresa, producendo però null’altro che qualche pavida occasione da gol.
Il Capp manda in campo la formazione tipo, con una sorpresa: Chinellato fa il vertice alto dell’attacco, al posto di Mosciaro, relegato in panchina per la terza volta consecutiva: per il resto tutto uguale, con Asante in mezzo al campo, Corsi a dettare i tempi e Criaco, sebbene non al meglio, a cercare gli inserimenti.
Al decimo gol annullato al Cosenza: punizione di Criaco dalla destra e De Angelis schiaccia in rete, ma l’arbitro annulla per presunta posizione irregolare dal numero dieci rossoblu. Ma il bomber si rifa’ subito al quarto d’ora: grandissima apertura di Guidi, aggancio meraviglioso e dribbling secco concluso con un colpo d’esterno sul secondo palo. Episodio dubbio in area rossoblu al venticinque, con Asante che falcia un avversario appena entrato: l’arbitro lascia proseguire. Il Poggibonsi deve fare a meno di Croce, infortunato, sostituito con Rebuscini, al minuto trentacinque. Anche il Cosenza però non è fortunato, e perde Criaco, rilevato da Palazzi, con Bigoni che va a fare la mezzala esattamente dov’era collocato il numero sette. Ancora il Cosenza pericoloso prima del fischio di metà match con una verticalizzazione che manda in porta Corsi, il cui tiro però risulta fiacco e centrale. Sulla sirena palo di Alessandro che salta l’uomo e spedisce sul montante da posizione defilata. La partita si protrae ben oltre il tempo regolamentare, e proprio quando si sta per entrare l’arbitro nega un rigore al Cosenza per intervento su De Angelis, all’ennesima ammonizione stagionale per simulazione.
Nel secondo tempo non succede assolutamente nulla, tant’è che la prima azione da annotare è quella intrapresa da Baldazzin, numero otto ospite, che conclude debolmente e centralmente tra le braccia di Frattali alla mezz’ora. Per rivedere calcio ci vuole la punizione di D’Agostino respinta in angolo da Frattali più per spettacolo che per effettivo alto coefficiente di difficoltà. L’ultimo brivido, ma che brivido, arriva ancora dal destro dell’eclettico centrocampista oggi in maglia argentata, che sull’ultimissima azione della partita, ancora da calcio piazzato, indirizza la palla ad un millimetro dalla porta difesa da Frattali, facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo.
Si chiude così la partita più importante della Stagione: all’andata il crocevia fu la vittoria casalinga contro il Melfi, in questo disastrato ed affannoso girone di ritorno, giocato a ciapanò dalle tre di testa, i Lupi invece ritrovano la vetta e la fatidica quota 50 in un primaverile pomeriggio di Marzo. L’aritmetica richiede ancora del tempo: ma è solo questione di giorni.
Francesco La Luna
COSENZA CALCIO 1 – 0 POGGIBONSI
COSENZA: Frattali; Bigoni, Blondett, Guidi, Mannini; Asante, Corsi, Criaco (’37 pt Palazzi); Alessandro (’29 st Mosciaro), Chinellato (’38 st Napolano), De Angelis. All: Cappellacci.
POGGIBONSI: Anedda; Rossetti, Cecchi, De Vitis, Tafis; Ferri Marini, Baldassin, Scampini (’24 st Vitale), Ferretti (’11 st D’Agostino); Croce (’32 pt Rebuscini), Scardina.
MARCATORI: De Angelis (C) ’15 pt
AMMONITI: Chinellato, De Angelis (C); Tafi, Scampini (P)