Nel dopo gara di Montalto – Due Torri ai nostri microfoni è voluto intervenire di sua spontanea volontà e con la sua solita decisione che lo contraddistingue mister Petrucci, che ha voluto innanzitutto mettere in risalto la splendida prestazione dei suoi ragazzi:
<< I miei calciatori oggi hanno dimostrato di essere uomini veri, calciatori e veri professionisti. Sono persone che con 2800 problemi hanno dimostrato di tenere alla maglia, più di qualsiasi altra cosa. Questa è la più grande soddisfazione che può avere un allenatore>>
Poi ha continuato dicendo: << Anche i tifosi ospiti alla fine hanno applaudito la nostra squadra e si sono resi conti della nostra superiorità>>
Il mister non può non rivolgere un pensiero alla squalifica che ha visto sottratto un punto al Montalto. Infatti dedica questa vittoria proprio al presidente Candelieri, che – prosegue- ha ricevuto una squalifica ingiusta.
Alla nostra domanda sull’arbitraggio che ha lasciato a desiderare il mister ci ha cosi’ risposto: << Il rigore di Rende era inesistente. Preferisco non fare polemiche con gli arbitri altrimenti mi arrabbierei tutte le domeniche. Se non tiri fuori gli attributi in queste partite dove la terna arbitrale si mette contro di te puoi anche subire 4/5 gol perchè in 9 contro 11 praticamente per ’30 non è facile resistere e mantenere un doppio vantaggio.>>
Poi è intervenuto ai nostri microfoni il portiere e la bandiera del Montalto, Ramunno. Anche lui ha voluto ribadire la sua vicinanza, in un momento cosi’ delicato al presidente Candelieri: << Una vittoria sofferta come quella di oggi, fà in modo che tutte le polemiche che ci sono state nell’ ultimo periodo, vengano spazzate via. Oggi finalmente abbiamo ricevuto un applauso dalla tribuna dopo tante settimane. La vittoria è ovviamente dedicata al nostro presidente che sta pagando colpe non sue, legate all’annata precedente>>
Infine ai nostri microfoni ha voluto lasciare la sua testimoninza anche l’autore del primo gol Gassamà, che ha voluto dedicare il gol, oltre alla famiglia Candelieri e alla famiglia De Rose, anche al padre che ha avuto dei problemi di salute:
<<Noi abbiamo un bel gruppo, io ho potuto recuperare dal mio lungo infortunio anche grazie ai miei compagni. C’ è ancora tanto da fare per la salvezza. Noi dobbiamo solo pensare a vincere le partite e io posso contribuire solo con i miei gol>>
Roberto Adimari