GERACE (RC) – Una serata di inizio autunno che sembra ancora estate. Una piazza, quella del Tocco a Gerace, che si riempie di note e melodie.
È la magia creata dall’Orchestra Provinciale dell’Evento “Muti”: 140 giovani musicisti provenienti da diversi complessi bandistici della provincia di Reggio Calabria, scelti tra i 270 che lo scorso 31 luglio sono stati diretti dal maestro Riccardo Muti. Giovani talenti che attraverso i loro strumenti rappresentano l’emblema della Calabria che si impegna, che sa fare cultura, che crea emozioni.
Guidati dalle bacchette dei maestri Pasquale Lucà, Maurizio Managò, Roberto Caridi, Gaetano Pisano e Cettina Nicolosi l’Orchestra ha incantato il pubblico presente. L’attesa di quasi un’ora rispetto all’orario previsto di inizio è stata ripagata già dalle prime note. Dall’esecuzione della Fedelissima, ossia la Marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, che ha aperto il concerto, fino al repertorio delle composizioni prettamente bandistiche, passando per brani di opere più classiche come la Carmen di Bizet, il Nabucco di Verdi o la Norma di Bellini, i musicisti hanno dimostrato ottime capacità ed indubbia versatilità, soprattutto in considerazione della loro giovane età.
La conclusione della serata è stata affidata poi alle note dell’inno d’Italia e alla bacchetta dell’assessore Provinciale alla Cultura e alla Legalità, Eduardo Lamberti Castronuovo, ideatore e promotore dell’Evento “Muti”, nonché direttore onorario dell’Orchestra Provinciale, che oggi si costituisce ufficialmente.
L’evento ha rappresentato il momento culturale delle due giornate calabresi di “ANCI per il Mezzogiorno”, l’iniziativa che l’Associazione dei Comuni Italiani ha organizzato tra Locri, Gerace e Lamezia Terme per richiamare l’attenzione sulla lotta contro le mafie e per la legalità condotta quotidianamente dai sindaci del Sud e della Locride in particolare. Un incontro che ha visto la partecipazione di molti amministratori locali, ma anche dei sindaci di altre regioni meridionali, nonché di Graziano Delrio, presidente dell’Anci e primo cittadino di Reggio Emilia, così come di illustri personalità delle forze dell’ordine e della magistratura.
Mariacristiana Guglielmelli