CASTROVILLARI (CS) – Continuano i proficui incontri promossi dalla condotta Slow Food Sibaritide-Pollino per perfezionare l’intesa istituzionale sul Tartufo del Pollino.
Lo sviluppo turistico sostenibile dei territori passa inevitabilmente dall’investimento consapevole delle istituzioni locali, in sinergia con associazioni ed imprese, sui marcatori identitari più esclusivi e competitivi. La firma del protocollo d’intesa per arrivare, attraverso l’avvio della ricerca scientifica, a tipizzare, proteggere e valorizzare il Tartufo del Pollino sposa questa filosofia ed interpreta questo metodo di governo lungimirante delle risorse autoctone. Ne è convinto il Fiduciario della Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino, Lenin Montesanto che ribadisce gli obiettivi condivisi con il Parco Nazionale del Pollino, guidato da Mimmo Pappaterra e con i tutti i comuni ed gli altri soggetti coinvolti nel progetto. Il protocollo d’intesa, promosso da Slow Food, vede coinvolti i comuni di Castrovillari, Saracena, Morano Calabro, San Basile, Civita, Frascineto, Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, Acquaformosa, Lungro, Papasidero, San Donato di Ninea, San Sosti, ed Orsomarso. Valore aggiunto e premessa dell’iniziativa è l’indagine avviata dall’ARSAC di Castrovillari, rappresentata da Luigi Gallo e dall’Istituto di Genetica Vegetale del CNR di Perugia (IGV-PG) che ha evidenziato, nel territorio dei comuni indicati, alcune aree particolarmente vocate per il tartufo.