L’amore a teatro: il matrimonio di “Sposiamoci”

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Dicono che l’ Italia sia in crisi e che si faccia sempre più fatica a fare figli e ad andare via da casa prima dei trent’anni. Eppure, nonostante le previsioni lascino pensare a dati sempre più neri,  il matrimonio resta ancora il sogno più agognato per gli sposi e il terreno fertile per chi “cerca” lavoro.

Sarà per tale ragione che  a Cosenza negli ultimi anni gli eventi dedicati al “wedding” si sono a dir poco moltiplicati. Fiere, mostre, convegni, sfilate, momenti di spettacolo: tutto per promuovere il matrimonio e invitare le giovani coppie a decidere per il “grande” sì.

Scelta strategica o romanticismo? A giudicare dal grande successo di pubblico che questi eventi sembrano riscuotere, forse, più la prima anche se a dire il vero tra gli ospiti presenti all’ultimo evento organizzato da Giada e Selene Falcone, Sposiamoci, tenutosi per l’occasione nella maestosa cornice del Teatro Rendano in pieno centro storico, erano ben pochi quelle/i “in età da marito”. Complice il week end e la voglia di fare qualcosa di diverso in una città silente come Cosenza, l’evento ha riscosso un buon successo data l’organizzazione di “nicchia” che ha visto alternarsi momenti prettamente per gli sposi ad istanti di bellezza e intrattenimento. Ospiti della serata di domenica i “Sing Swing” che hanno simpaticamente allietato e divertito interpretando alcune cover in modo assolutamente originale e, per i più nostalgici, grazie alla presenza di Dante Zardi, storico conduttore di Miss Italia in Calabria, è stato organizzato e allestito un momento ad hoc che ha visto sfilare alcune passate e future protagoniste di Miss Italia con gli abiti di “Radiosa” e i gioielli new collection di “Scintille”. Noi di 8@30 , ovviamente, non ci siamo fatti mancare nulla, neanche l’intervista esclusiva a Raffaella Iscra, wedding planner professionista che in una chiacchierata mattutina dai toni sorprendenti, ha rilasciato le sue dichiarazioni proprio ad una delle nostre redattrici. 

Le abbiamo rivolto alcune domande sulla professione sempre più ambita del wedding planner cercando di scoprire quanto ci sia di vero rispetto a quello che Jennifer Lopez mostra in “Prima o Poi mi sposo” e chiedendole particolari sul suo ultimo libro “Nozze, un evento da organizzare” in cui la nostra esperta  rilascia consigli alle giovani spose che non vogliono rinunciare alla “gioia” di organizzare in assoluta autonomia il proprio matrimonio. Sfatato il mito che il budget medio di un wedding planner si aggiri intorno a cifre da capogiro, abbiamo scoperto che per fare questo mestiere occorre una certa professionalità e serietà, alimentata da una formazione costante e dal bisogno di tenersi sempre aggiornati. Si tratta di un mestiere che richiede creatività, calma e sangue freddo nel quale l’imprevisto e la fatica sono all’ordine del giorno, mista alla commozione di aver collaborato alla costruzione di un grande amore. Raffaella ci ha inoltre ricordato che per le ultime tendenze, quest’anno, è molto in voga l’utilizzo del bianco misto ad un colore, come il verde tiffany, e che di gran moda, soprattutto per l’abito da sposa, è ritornato il pizzo. Il segreto è quello, però, di mantenere sempre il proprio stile, senza esagerare né alterare i propri gusti, privilegiando a volte anche delle scelte inconsuete come quella del matrimonio invernale.

In ultimo la Iscra ha ricordato a chiunque volesse intraprendere questa professione che l’Associazione Europea Wedding Planner Professionisti,di cui è socia, cura la formazione e lo sviluppo di questa figura attraverso l’emanazione di corsi base, avanzati e di workshop professionalizzanti, rigorosamente nei week end. Un mondo affascinante insomma che lancia nuove opportunità per tutti coloro che, in cerca di lavoro, sono disposti a correre il rischio di mettersi in proprio creando un’attività imprenditoriale basata sul “cuore”. 

In definitiva, considerata la presenza di alcune prestigiose aziende locali come Villa Fabiano, Delizie, Sante Orrico e l’attenzione riservata non solo al matrimonio ma anche all’intrattenimento ( presenti anche i ballerini di tango della scuola Calabria Tango che per l’occasione si sono cimentati in un tango argentino e in una milonga accompagnati dalla presenza capricciosa di una dolce bambina) non ci resta che complimentarci con le organizzatrici di “Sposiamoci” augurandoci una prossima, e ancora più innovativa, edizione.

 

Lia Giannini

 

 

 

 

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