Luzzi (CS) – Il portavoce locale Alessandro Cilento posa la propria attenzione sull’ultima défaillance della giunta Tedesco: mancata considerazione di alcune istanze provenienti da associazioni di volontariato presenti nel nostro territorio.
“Sto precisamente riferendomi alla Croce Rossa italiana, – dichiara Alessandro Cilento – egregiamente rappresentata a Luzzi dal Dott. Fabrizio Greco, la quale oggi si trova a dover affrontare una situazione di perenne nomadismo. La suddetta associazione di volontariato, infatti, nonostante le ripetute istanze fatte pervenire all’ente comunale dal referente Fabrizio Greco, inerenti la richiesta ai fini di disporre di una sede operativa locata nel nostro territorio, si vede costretta a dover elemosinare ospitalità alla Fnp cisl-lega pensionati. Ci troviamo di fronte, a nostro avviso, ad una situazione vergognosa la quale testimonia il degrado etico-politico della nostra comunità. È inconcepibile assistere ad uno spettacolo nel quale associazioni o pseudo-associazioni di minore rilevanza sociale rispetto alla Croce Rossa godono abusivamente di locali comunali adiacenti a Palazzo Vivacqua.
Invito il Sindaco a fare chiarezza in merito alla questione Croce Rossa affinchè prenda i dovuti provvedimenti strumentali ad un efficace espletamento della fondamentale attività sociale crocerossina.
Il mio auspicio – conclude Cilento – è quello di vedere accolte le richieste di Greco cosicché un Associazione di cotanta rilevanza sociale, quale è la Croce Rossa Italiana, possa ritornare ad operare nel nostro territorio.
Non comprendo, di fatti, la clamorosa cecità della Giunta Tedesco dinanzi alla suddetta problematica: la Croce Rossa non è ne di destra ne di sinistra bensì è un ente di volontoriato riconosciuto a livello nazionale che merita di essere attenzionato da parte delle Istituzioni locali.
Penso, inoltre, che la risoluzione di simili problematiche debba prescindere da alcune logiche di clientelismo elettorale: le prestazioni offerte dalla Croce Rossa risultano essere di primaria importanza per la nostra Comunità e conseguenzialmente un esecutivo che si rispetti ha il dovere morale, prima che politico, di instaurare un rapporto di sinergia con il succitato ente di volontoriato.