Il doppio e grande “Cammino di…” Brunori Sas all’Unical

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(foto R. Tarzia)

Arrivederci tristezza, oggi mi godo la mia tenerezza perchè non durerà..”. Comincia cosi, con le parole di questa canzone, fra le prime tracce estratte dal nuovo album “Il cammino di Santiago in taxi”, il secondo e consecutivo concerto di Brunori Sas al Teatro Auditorium dell’ Unical. Arrivederci Tristezza è proprio il giusto incipit della serata perchè è impossibile non essere pervasi dal senso di allegria che le canzoni del cantautore cosentino mettono, specie dopo una bieca e grigia giornata passata fra beghe familiari, professionali e, specie di questi tempi, economiche (tutti temi trattati nelle sue canzoni). 

E Arrivederci Tristezza da quindi il via alla prima parte del concerto (anche quello di ieri sold out, tanto per ricordarlo) dedicata alla presentazione del nuovo album che Brunori Sas sta portando in giro per l’Italia attraverso 18 tappe. A seguire arrivano a rotazione l’intensa Kurt Cobain, Mambo Reazionario e la raffinata “Lei, lui, Firenze”, ri-arrangiata per la serata, che segna il passaggio alle interpretazioni dei successi dei precedenti dischi (“Vol. 1” e “Vol. 2 – Poveri Cristi”). Il pubblico si scalda quindi con Come Stai, prende le misure con Fra milioni di stelle dedicata all’universo femminile, si esalta con Paolo, si raccoglie per l’intimista Una domenica notte ed esplode saltellando al ritmo di Italian dandy. Il rito brunoriano che coinvolge fino all’ultimo astante uditore si ripete ad ogni concerto, ad ogni nuova canzone, ad ogni nuova emozione come si rinnova sempre il particolare rapporto che unisce Brunori al suo nutrito e trasversale pubblico. Ma Brunori, forte del consenso sempre più unanime di critica e pubblico, è anche una piacevole scoperta per chi lo scopre per la prima volta.

Il concerto, forse troppo breve (dura poco più di 1h e mezzo), scorre cosi in maniera leggera, entusiasmante e godibile per tutti. Dopo Tre capelli sul comò e l’intramontabile Guardia ’82, Dario saluta i tutti ma il pubblico lo richiama e reclama fragorosamente sul palco: ci sono ancora Solcomesonosol e Rosa da cantare. Poi i saluti finali e gli applausi per chi lo accompagni da sempre:  Simona Marrazzo (cori e percussioni), Dario Della Rossa (piano e tastiere), Mirko Onofrio (sax e fiati), Massimo Palermo (batteria) e Stefano Amato. E, infine, un ringraziamento sentito per l ‘ Unicef a cui il concerto era abbinato: Ambasciatore Unicef per la Calabria per il suo impegno proficuo per l’ associazione. In particolare, lo spettacolo di Cosenza, è dedicato proprio ai progetti Unicef per i bambini della Siria.

Il nuovo appuntamento col “verbo brunoriano” è per stasera all’Atlantico-Ausgang di Roma.

Andreina Morrone

(foto M. Grispo)

 

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