“Non possiamo che andar contro quella parte del potere che ha spadroneggiato a Rende per anni, che usa senza pudore gente magari ignara delle manovre che sottendono a certe prese di posizione per perseguire interessi di parte. Ora, nel mirino, son finiti gli appalti per ristrutturare il Castello, il Piano Strutturale Comunale e da ultimo i concorsi per dirigenti che sono stati indetti proprio dalla passata Amministrazione nel maggio 2013.
Ecco, allora, che parte la macchina del fango contro l’azione del commissario Valiante, provando a buttargli addosso discredito in ogni ambito, in modo indegno ma senza considerare, però, che sono loro i responsabili dello scempio che han fatto in un Comune ridotto all’inefficienza totale, anche nei servizi di base e del sociale, per i debiti milionari provocati dall’amministrazione storica di Rende.
I fatti sono chiari, gli interessi toccati sono quelli che hanno fatto sobbalzare dalla sedia chi vede in una gestione retta e trasparente della cosa pubblica la fine della propria possibilità di gestire a proprio uso e consumo il Comune. Ciò risulta evidente soprattutto in riferimento all’opposizione ai concorsi per dirigenti su cui il Pd cittadino ha avuto l’ardire di chiederne l’annullamento.
Nella nota comparsa sulla stampa qualche giorno fa, si supera ogni limite e si indica chiaramente che i dirigenti devono essere decisi dalla politica! Si mette nero su bianco, e li ringraziamo per questo autogol che spiega alla gente l’arroganza delle loro pretese e la loro visione clientelare della politica, che dovrà essere la coalizione di centro-sinistra, la loro, a decidere la gestione delle risorse umane! Ma se così fosse, quali interessi perseguirebbero questi dirigenti nel loro agire e come potrebbero opporsi a chi li ha messi su quella poltrona? Come se il Comune fosse cosa loro, quando invece è cosa che appartiene a tutta la cittadinanza!
Il concorso in questione ha avuto un iter assolutamente lineare: ammissione della domanda dall’apposita Commissione del Ministero dell’Interno; copertura economica per l’incidenza della spesa del personale (con addirittura diminuzione di spesa futura); e programma triennale del fabbisogno. Come cittadini, dobbiamo solo essere contenti che a Rende, nella città offesa dalla malapolitca, si insedieranno dirigenti Comunali di altissimo profilo professionale, scelti da commissioni inattaccabili e assolutamente super partes.
Non sottacendo tale tentativo sfrontato di attacco alla legalità delle prassi gestionali della cosa pubblica, esultiamo del fatto che ieri, alle 14, le Commissioni si sono regolarmente insediate e avviato l’iter che ci darà nuovi dirigenti.
Ci vediamo in Comune, sarà un piacere!”
Movimento Cinque Stelle Rende